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Rivalutare il Msi? 
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ne ho più di uno di libri, la mia ragazza è biologa e anche durante il mio curriculum universitario ne ho studiata abbastanza.
insisto.



Dammi il titolo di un solo libro (di quelli che possiedi) che classifica il genere umano in "razze".
Verificherò personalmente questa nuova teoria.


venerdì 30 maggio 2008, ore 18:26
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il primo testo che mi trovo d'avanti è l'enciclopedia universale de agostini: pag 182 volume 12:
razza :.... nell'ambito della specie degli uomini (la r. umana) ciascuno dei suoi gruppi fondamentali, che sono caratterizzati da peculiarità somatiche ereditarie (colore della pelle, taglio degli occhi, aspetto dei capelli, ecc): r. europeide, mongoloide, negroide .

non ho dovuto nemmeno cercare molto.
Ma non capisco perchè tutto questo scalpore. In biologia si studiano criteri per distinguere i vari organismi viventi (quello che dice krili è una altra forma di distinzione non biologica).

Io capisco che gli errori di natura etica hanno mandato in disuso tale forma ma d'altronde come dice il gelese A. Sacco:
...Tuttavia, le differenti razze che popolano la faccia della Terra, non contraddicono l'unità del genere umano, che è costituito da una sola specie: l'Homo sapiens.

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"Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa.
Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa.
Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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Ultima modifica di siciliano eseguita venerdì 30 maggio 2008, ore 19:28, modificato 1 volta in totale.



venerdì 30 maggio 2008, ore 19:12
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io credo che un moderatore dovrebbe dire qualcosa ad ORAZIO.
Io posso anche comprendere la diversità di opinioni però c'è un limite...

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venerdì 30 maggio 2008, ore 19:13
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siciliano ha scritto:
io credo che un moderatore dovrebbe dire qualcosa ad ORAZIO.
Io posso anche comprendere la diversità di opinioni però c'è un limite...


:shock: ..addirittura...... :!: .....mii appena ti contraddicono, e perche' dovevo mettere gli asterischi nella parola str**ata?..........io capisco la tua natura censoria contro chi la pensa contrariamente a te, ma esagerare cosi'......mah.......

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venerdì 30 maggio 2008, ore 19:17
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Secondo "Padre Roy (vi ricordate di lui?)
Coaf coaf ( colpi di tosse) :D
in Italia ci sono troppi estremismi che infangono le vite semplici e pulite....
in ambedue le parti.....da una parte la gli stremistici di sinistra...che sono contro la mafia e il malaffare ma che nello stesso tempo fumano spinelli e sniffano cocaina senza preoccuparsi che è la mafia chei gestisce il traffico
poi ci sono gli estemismi di destra , basta guardare il Msi molto noto specialmente nella zona di Catania , dove il paradosso è di casa infatti notiamo che la destra estrema è molto forte, quindi la gente tutto ora nel 2008 fa il saluto nazista , e parla bene del regime dittatoriale di Mussolini ma al tempo stesso va in chiesa o si procura il biglietto per un concerto di musica pop stile jovanotti ( che è contro gli estremismi !) .....
quindi cari Fratelli tutti questi estremismi tendono a rendere volgare il nostro mondo , i nostri principi etici e morali vanno nello scatafascio più assoluto...
Avremmo pace? chi lo sa? noi poveri comuni mortali in questa guerra di ideologie , fra saluti nazisti e politici che si arruffano i soldini.
Pace e bene da Padre Roy.


venerdì 30 maggio 2008, ore 19:32
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siciliano ha scritto:
il primo testo che mi trovo d'avanti è l'enciclopedia universale de agostini: pag 182 volume 12:
razza :.... nell'ambito della specie degli uomini (la r. umana) ciascuno dei suoi gruppi fondamentali, che sono caratterizzati da peculiarità somatiche ereditarie (colore della pelle, taglio degli occhi, aspetto dei capelli, ecc): r. europeide, mongoloide, negroide .


Prendo la definizione completa da Encarta e te la riporto:

"Per molto tempo, il concetto si è basato sulla pretesa di distinguere gli individui a seconda delle loro caratteristiche fisiche, che, secondo la “teoria climatica”, venivano in gran parte determinate dall’ambiente naturale. Lo studio sulle “razze” si affermò all’epoca delle grandi esplorazioni geografiche, che, fornendo un abbondante varietà di “tipi umani”, stimolarono i tentativi di sistemazione delle diverse popolazioni in uno schema generale e “scientifico”.

Nel XVII e XVIII secolo, di pari passo con lo sviluppo degli studi antropologici, furono elaborate classificazioni che avevano in comune un approccio biologico alla questione e si basavano su una combinazione di fattori anatomici e fisiognomici (colore della pelle, tipo di capelli, forma del cranio, del naso, statura ecc.). Ad esempio, alcune di queste classificazioni dividevano il genere umano in tre principali razze: negroide, mongolide e caucasica, ognuna a sua volta suddivisa in sottorazze. "


Come vedi le due definizioni mostrano che le "razze" a livello genetico NON esistono.
Le uniche distinzioni sono fatte da un punto di vista morfologico e da un punto di vista di tratti somatici.

A livello di DNA l'unica razza è quella umana, quindi siamo tutti uguali.


venerdì 30 maggio 2008, ore 21:11
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Io sono convinto che il razzismo finirà solo quando tutti accetteranno come naturali le differenze.


Io invece sono convinto che il razzismo finirà solo quando gli uomini ammetteranno ed accetteranno il fatto che siamo tutti uguali.
DNA unico, razza umana.


sabato 31 maggio 2008, ore 13:24
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Don_Inf ha scritto:
siciliano ha scritto:
il primo testo che mi trovo d'avanti è l'enciclopedia universale de agostini: pag 182 volume 12:
razza :.... nell'ambito della specie degli uomini (la r. umana) ciascuno dei suoi gruppi fondamentali, che sono caratterizzati da peculiarità somatiche ereditarie (colore della pelle, taglio degli occhi, aspetto dei capelli, ecc): r. europeide, mongoloide, negroide .


Prendo la definizione completa da Encarta e te la riporto:

"Per molto tempo, il concetto si è basato sulla pretesa di distinguere gli individui a seconda delle loro caratteristiche fisiche, che, secondo la “teoria climatica”, venivano in gran parte determinate dall’ambiente naturale. Lo studio sulle “razze” si affermò all’epoca delle grandi esplorazioni geografiche, che, fornendo un abbondante varietà di “tipi umani”, stimolarono i tentativi di sistemazione delle diverse popolazioni in uno schema generale e “scientifico”.

Nel XVII e XVIII secolo, di pari passo con lo sviluppo degli studi antropologici, furono elaborate classificazioni che avevano in comune un approccio biologico alla questione e si basavano su una combinazione di fattori anatomici e fisiognomici (colore della pelle, tipo di capelli, forma del cranio, del naso, statura ecc.). Ad esempio, alcune di queste classificazioni dividevano il genere umano in tre principali razze: negroide, mongolide e caucasica, ognuna a sua volta suddivisa in sottorazze. "


Come vedi le due definizioni mostrano che le "razze" a livello genetico NON esistono.
Le uniche distinzioni sono fatte da un punto di vista morfologico e da un punto di vista di tratti somatici.

A livello di DNA l'unica razza è quella umana, quindi siamo tutti uguali.

Vedo solo che parlano di Razze.
Le differenze genetiche esistono anche da individuo ad individuo, e comunque la diversità del colore di pelle, del taglio deglio occhi, etc etc etc. sono manifestazioni fenotipiche codificate nei geni.

In ogni caso sono d'accordo con Gianni, se non si accettano le differenze ci sarà sempre chi soccombe e chi non si adatta.

l'essere tutti uguali mi rattrista!

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sabato 31 maggio 2008, ore 14:48
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Ma ancora con questi ragionamenti di razze ? :D


sabato 31 maggio 2008, ore 15:22
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Vedo solo che parlano di Razze.


Cita:
l'essere tutti uguali mi rattrista!


A livello di DNA esiste una sola razza tra gli uomini: RAZZA UMANA.

Tu neghi ciò, neghi ciò che è scienza. Io non posso convircerti ad accettare la realtà, ma dalle tue parole posso solo dedurre che tu sia un razzista.


sabato 31 maggio 2008, ore 16:39
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non sono razzista, su questo posso tranquillizzarti.
MA se per agioni etiche nascondiamo ciò che la natura creo la trovo una forma di violenza pari al razzismo.

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sabato 31 maggio 2008, ore 17:33
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siciliano ha scritto:
non sono razzista, su questo posso tranquillizzarti.
MA se per agioni etiche nascondiamo ciò che la natura creo la trovo una forma di violenza pari al razzismo.


Quindi un figlio con una bella nera ..lo faresti no??

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[Una volta a Pietro Secchia] Cos'ha fatto ieri la Juve? [...] E tu pretendi di fare la rivoluzione senza sapere i risultati della Juve? (Palmiro Togliatti)


sabato 31 maggio 2008, ore 17:52
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Cita:
MA se per agioni etiche nascondiamo ciò che la natura creo la trovo una forma di violenza pari al razzismo.


Infatti nessuno nega che, secondo natura, le persone abbiano tratti somatici più o meno diversi, e che questi tratti somatici esteriormente rendano ogni essere umano diverso da ogni altro.

Sempre la natura ha stabilito che c'è un solo DNA comune a tutti gli esseri umani, ed in quanto tale, la razza umana è una ed una sola.


sabato 31 maggio 2008, ore 19:57
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Don_Inf ha scritto:
Cita:
MA se per agioni etiche nascondiamo ciò che la natura creo la trovo una forma di violenza pari al razzismo.


Infatti nessuno nega che, secondo natura, le persone abbiano tratti somatici più o meno diversi, e che questi tratti somatici esteriormente rendano ogni essere umano diverso da ogni altro.

Sempre la natura ha stabilito che c'è un solo DNA comune a tutti gli esseri umani, ed in quanto tale, la razza umana è una ed una sola.

le differenze sono manifestazioni di geni diversi!
comunque, credo sempre al valore delle differenze. L'omologazione , l'appiattimento sono improduttivi

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sabato 31 maggio 2008, ore 20:23
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gianiro ha scritto:
Piccolo aneddoto:

Una volta a Gela conoscevo un ragazzo che si definiva fascista, ma in realtà era nazista.
Mi voleva convincere ad iscrivermi presso la loro associazione, ma io gli diedi picche perchè gli dissi che era un' associazione razzista.
La sua risposta fu eloquente: "Tu dici cazzate negre". :?

Paolo, che conosco bene, è forse la persona meno razzista che conosco....ha tanti altri difetti :wink: , ma razzista proprio è un'assurdità.


Qui non si sta discutendo del fatto che Siciliano è razzista o no, quelle sono cose personali.
A ragione della libertà di parola, Siciliano, e a quanto ho visto anke tu Gianiro portate avanti un'idea di distinzione raziale tipica della cultura nazionalista senza troppi giri di parole. A quanto pare, e mi fa piacere constatarlo, c'è ancora molta gente che vede in queste idee diversi risvolti pericolosi. Io personalmente non ribatto ogni volta al solo scopo di creare dei flame topic, non me ne voglia male nessuno,ma piuttosto scrivo ogni tanto 4 righe per salvaguardare ed informare i ragazzi più giovani(che magari leggono questo forum) sul facile e accattivante mondo del nazionalismo.


domenica 1 giugno 2008, ore 12:01
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