C'era un periodo in cui sognavo che mi cadevano i denti...bruttissimo.

Ma il problema è che ti sembra vero... se mi misuravano la pressione in quel momento...

Quando abitavo a Gela mio padre aveva un'attivita' nel corso a cui io ero particolarmente legato forse dovuto all'eta' dell'adolescenza.
Il mio sogno ricorrente e' abientato sempre sul negozio e sul clima di allora come se il tempo si fosse fermato.
Solo che mi sembra di ricordare che il sogno si svolge in bianco e nero...
In ogni caso quando capita mi sveglio con un senso di benessere interiore.

ps: a voi capita di sognare in bianco e nero?

Pure a me capita di sognae sogni ricorrenti ambientati in una epoca diversa.
Ma i sogni che al risveglio mi danno un benessere interiore sono delle immagini ferme,come delle fotografie o dei quadri.
Un'immagine con al centro la luce fioca di una lanterna o lampada.

Quoto...è angosciante.
Il mio sogno ricorrente è ambientato nella casa dove abitavo quando ero piccola...però la sensazione che mi dà non è di nostalgia, piuttosto di vuoto e solitudine.

Pero' la contentezza per ritrovare allo specchio tutti i miei capelli, cioè la normalità, mi ha fatto pensare al fatto che [Momento Banal/Filosofico MODE ON] se per qualche giorno vivessimo senza niente, al ritorno alla normalità quest'ultima ci sembrerebbe ricchezza!

min**ia filosofo

Platone unne nuddu!

Mi piace.

Il problema che la Sicilia è l'Italia...se tornassimo indietro nei secoli,la cosa che potrebbe inorgoglirci e sapere che la Poesia Italiana è nata in Sicilia.
Che i poeti siciliani erano inarrivabili persino per lo stesso Dante.
La Sicilia ha generato l'Italia.
Nel 200 se si andava oltre il Granducato di Toscana c'era il Regno di Sicilia ed era l'Italia.
Ti farà rabbia però se l'Italia attuale è un paradosso e per rotto della cuffia,parliamo il dialetto toscano,anzichè il napoletano(e cosi avrebbe dovuto essere)

Io rimarrò sempre dell'idea di Goethe che diceva <<Non si puo andar in Italia e non visitare la Sicilia, è come se l’Italia, senza la Sicilia, non lasciasse alcuna immagine nell’anima: qui è la chiave di tutto>>

Per me la Sicilia è il motore di tutto e se devo esser poetico,dinanzi ad essa,anzi prima di essa,nessuna Italia era stata creata perchè essa stessa è il principio e la fine,l'alfa e l'omega.

Si, lo sappiamo. La sicilia ha dato tanto all'Italia. E alla fine, per gratitudine, siamos ati maltrattati. E continuiamo ad esserlo.
La poesia, ma non solo, proprio la lingua Italiana affonda le radici in Sicilia.
Ciullo d'alcamo e poi Jacopo da lentini propongono i primi embrioni di lingua colta Italiana.

La mia patria è il Mediterraneo.
Il regno diSicilia non era Italia, era regno di Sicilia.
La Sicilia non è mai stata Italiana prima del 1861.
A parte questi detagli storici, la Sicilia, pe entrare a far parte del nuovo Stato Italiano, ha concordato dei Patti.
L'Italia non li ha rispettati. Sogno un nuovo inizio. dalla Sicilia.
La Sicilia, prima di tutto, per me

Sulla prima parte,non posso darti torto,ce la siamo presi in saccoccia.
A far da coperchio è stata una brutta mentalità egoistica che abbiamo sviluppato che ci ha portato a chiuderci iù in noi senza fiducia nel nostro prossimo per quanto riguarda gli affari.
Se fossimo uniti,noi,la Lombardia neanche la vedremo e c'è da dire che le industrie di quest'ultima vanno avanti per via di molti meridionali trapiantati là e per via di una mentalità che fa da terreno più fertile agli affari.

Però quando scrivi "La mia patria è il Mediterraneo",non riesco a seguirti,è come se mi dicessi "io sono troiano!".
Visto che il Mediterraneo è un mare molto vasto,sembra un discorso generico.
Però sono ottimista,credo un giorno che il Mediterraneo troverà la sua via...dipenderà sempre meno dall'assetto mittleeuropacentrico.
Ricordi quando scrivevo che il Mediterraneo potrà essere una opportunità per investire e cooperare con i paesi che si affacciano sul mare nostrumk,soprattutto le sponde del nord Africa.(Anche se attualmente,l'attuale situazione politica di questi paesi e precipitata e mi dispiace per chi aveva a suo tempo pensato d'investire in questi paesi).

La Sicilia è stata luogo d'incontro delle più grandi civiltà (eccetto quella Piemontese) del mediterraneo, cuore dei più grandi scambi culturali e commerciali, centro del mare che è stato culla di buona parte della grande storia.
Poi, con la conquista Italiana, da centro del mondo civilizzato siamo diventati periferia di una calzatura.