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sos per le donne 
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In Italia le leggi si interpetrano prima di applicarle.
E' così perchè chi le fa, le fa appositamente.
Io non credo che il magistrato che ha dato gli arresti domiciliari al quel tizio lo abbia fatto con piacere. Ma lo sappiamo tutti che in Italia basta un buon avvocato per farla franca. Quindi prima di sparare a zero contro la magistratura tutta riflettiamo un pò.
Per quanto riguarda coloro che compiono questi delitti c'è una pena apposita per loro: Ai serpenti velenosi gli vengono strappati i denti rendendoli innocui ergo......

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lunedì 26 gennaio 2009, ore 19:44
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Diego Livoti ha scritto:
In Italia le leggi si interpetrano prima di applicarle.
E' così perchè chi le fa, le fa appositamente.
Io non credo che il magistrato che ha dato gli arresti domiciliari al quel tizio lo abbia fatto con piacere. Ma lo sappiamo tutti che in Italia basta un buon avvocato per farla franca. Quindi prima di sparare a zero contro la magistratura tutta riflettiamo un pò.
Per quanto riguarda coloro che compiono questi delitti c'è una pena apposita per loro: Ai serpenti velenosi gli vengono strappati i denti rendendoli innocui ergo......


Scusate ma forse si sta facendo un po' di confuzione.
Per applicare la misura cautelare (cioè prima del giudizio) in carcere, devono sussistere dei requisiti espressamente previsti, non a scelta del giudice. Il giudice deve valutare la sussitenza o meno di questi elementi. Il nostro ordinamento prevede diverse misure cautelari a secnda delle situazioni. La custodia in carcere é la più grave e non può essere applicata se mancano i presupposti. Il giudice ha ritenuto che questio presupposti non c'erano e ha applicato gli arresti domiciliari, la misura più grave tra quelle rimanenti.

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lunedì 26 gennaio 2009, ore 19:53
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Diego Livoti ha scritto:
In Italia le leggi si interpetrano prima di applicarle.
E' così perchè chi le fa, le fa appositamente.
Io non credo che il magistrato che ha dato gli arresti domiciliari al quel tizio lo abbia fatto con piacere. Ma lo sappiamo tutti che in Italia basta un buon avvocato per farla franca. Quindi prima di sparare a zero contro la magistratura tutta riflettiamo un pò.
Per quanto riguarda coloro che compiono questi delitti c'è una pena apposita per loro: Ai serpenti velenosi gli vengono strappati i denti rendendoli innocui ergo......


ma dai.. ci sono magistrati capaci ma anche una marea di mandarini raccomandati, vedi il caso catanzaro-salerno.
Non è necessario fare di tutta l'erba un fascio, ma il livello medio di preparazione e determinazione negli ultimi tempi è crollato, il motivo è semplice ,il loro interesse principale è diventato fare carriera e anche l'enormita di cause inutili da seguire facilità gli errori e le sviste.
Almeno questo è quello che vedo, ma mi piacerebbe essere in torto o essere smentito in qualunque momento

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mah...io nn so che dire e pensare su questa storia...
resto basita e basta!
la cosa piu brutta è che quella povera ragazza rimarrà ferita x sempre....perche credetemi questo tipo di violenza nn andrà via cosi facilmente...anzi nn andrà mai via il ricordo di un mostro che abusa sul tuo corpo,sulla tua mente e sulla tua vita.
passeranno anni....ma ogni gesto o sguardo farà ricordare attimi orrendi!
e mi fa imbestialire sapere che quel ragazzo è adesso agli arresti domiciliari,sul suo caldo lettuccio e sotto il tetto di mamma e papà!
Qui da me ultimamente si vive nella paura....io personalmente nn esco piu la sera da sola(il comune dove vivo io è prorpio Guidonia) esiste una specie di coprifuoco :?

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è iniziato tutto nel silenzio e finirà nella stessa maniera...in silenzio...anche se le grida,le urla saranno solo dentro...


lunedì 26 gennaio 2009, ore 21:39
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gianiro ha scritto:
didi79 ha scritto:
Diego Livoti ha scritto:
In Italia le leggi si interpetrano prima di applicarle.
E' così perchè chi le fa, le fa appositamente.
Io non credo che il magistrato che ha dato gli arresti domiciliari al quel tizio lo abbia fatto con piacere. Ma lo sappiamo tutti che in Italia basta un buon avvocato per farla franca. Quindi prima di sparare a zero contro la magistratura tutta riflettiamo un pò.
Per quanto riguarda coloro che compiono questi delitti c'è una pena apposita per loro: Ai serpenti velenosi gli vengono strappati i denti rendendoli innocui ergo......


Scusate ma forse si sta facendo un po' di confuzione.
Per applicare la misura cautelare (cioè prima del giudizio) in carcere, devono sussistere dei requisiti espressamente previsti, non a scelta del giudice. Il giudice deve valutare la sussitenza o meno di questi elementi. Il nostro ordinamento prevede diverse misure cautelari a secnda delle situazioni. La custodia in carcere é la più grave e non può essere applicata se mancano i presupposti. Il giudice ha ritenuto che questio presupposti non c'erano e ha applicato gli arresti domiciliari, la misura più grave tra quelle rimanenti.


Il giudice avrebbe potuto trattenere in carcere il criminale sopra perchè quando vuole lo fa anche con gli innocenti.
Si valuta se susstite il pericolo di fuga, di reiterazione del fatto, dell'inquinamento delle prove.
Per i primi due non sipuò mettere la mano sul fuoco, perchè spinto dal suo istinto violento, potrebbe fuggire in cerca di una nuova vittima.
Insomma, si poteva interpretrare in maniera più severa.


quando sarai giudice valuterai tu i singoli casi.
Adesso, considerando che aveva davanti un reoconfesso (nessuna prova da nascondere o modificare) incensurato, tecnicamente non ha sbagliato nulla. Poi che umanamente lo vogliamo alla gogna posso anche essere d'accordo.
Semmai ciò che mi scandalizzerebbe é che il processo duri anni senza che ce ne sia alcun bisogno. Ma se le cose vanno come dovrebbero, entro un anno potremmo vederlo in carcere per 10 anni

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lunedì 26 gennaio 2009, ore 22:04
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didi79 ha scritto:
gianiro ha scritto:
didi79 ha scritto:
Diego Livoti ha scritto:
In Italia le leggi si interpetrano prima di applicarle.
E' così perchè chi le fa, le fa appositamente.
Io non credo che il magistrato che ha dato gli arresti domiciliari al quel tizio lo abbia fatto con piacere. Ma lo sappiamo tutti che in Italia basta un buon avvocato per farla franca. Quindi prima di sparare a zero contro la magistratura tutta riflettiamo un pò.
Per quanto riguarda coloro che compiono questi delitti c'è una pena apposita per loro: Ai serpenti velenosi gli vengono strappati i denti rendendoli innocui ergo......


Scusate ma forse si sta facendo un po' di confuzione.
Per applicare la misura cautelare (cioè prima del giudizio) in carcere, devono sussistere dei requisiti espressamente previsti, non a scelta del giudice. Il giudice deve valutare la sussitenza o meno di questi elementi. Il nostro ordinamento prevede diverse misure cautelari a secnda delle situazioni. La custodia in carcere é la più grave e non può essere applicata se mancano i presupposti. Il giudice ha ritenuto che questio presupposti non c'erano e ha applicato gli arresti domiciliari, la misura più grave tra quelle rimanenti.


Il giudice avrebbe potuto trattenere in carcere il criminale sopra perchè quando vuole lo fa anche con gli innocenti.
Si valuta se susstite il pericolo di fuga, di reiterazione del fatto, dell'inquinamento delle prove.
Per i primi due non sipuò mettere la mano sul fuoco, perchè spinto dal suo istinto violento, potrebbe fuggire in cerca di una nuova vittima.
Insomma, si poteva interpretrare in maniera più severa.


quando sarai giudice valuterai tu i singoli casi.
Adesso, considerando che aveva davanti un reoconfesso (nessuna prova da nascondere o modificare) incensurato, tecnicamente non ha sbagliato nulla. Poi che umanamente lo vogliamo alla gogna posso anche essere d'accordo.
Semmai ciò che mi scandalizzerebbe é che il processo duri anni senza che ce ne sia alcun bisogno. Ma se le cose vanno come dovrebbero, entro un anno potremmo vederlo in carcere per 10 anni


si sogna tu.... 10 anni....a chi????
quello di carcere non ne farä nmmeno sei mesi, te lo dico io.... :evil: :evil: :evil:

lo so io chi ci vorrebbe.....anzi ve lo faccio vedere ...e chi vuol capire capisce..... :wink:




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lunedì 26 gennaio 2009, ore 22:18
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gianiro ha scritto:
didi79 ha scritto:
gianiro ha scritto:
didi79 ha scritto:
Diego Livoti ha scritto:
In Italia le leggi si interpetrano prima di applicarle.
E' così perchè chi le fa, le fa appositamente.
Io non credo che il magistrato che ha dato gli arresti domiciliari al quel tizio lo abbia fatto con piacere. Ma lo sappiamo tutti che in Italia basta un buon avvocato per farla franca. Quindi prima di sparare a zero contro la magistratura tutta riflettiamo un pò.
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Scusate ma forse si sta facendo un po' di confuzione.
Per applicare la misura cautelare (cioè prima del giudizio) in carcere, devono sussistere dei requisiti espressamente previsti, non a scelta del giudice. Il giudice deve valutare la sussitenza o meno di questi elementi. Il nostro ordinamento prevede diverse misure cautelari a secnda delle situazioni. La custodia in carcere é la più grave e non può essere applicata se mancano i presupposti. Il giudice ha ritenuto che questio presupposti non c'erano e ha applicato gli arresti domiciliari, la misura più grave tra quelle rimanenti.


Il giudice avrebbe potuto trattenere in carcere il criminale sopra perchè quando vuole lo fa anche con gli innocenti.
Si valuta se susstite il pericolo di fuga, di reiterazione del fatto, dell'inquinamento delle prove.
Per i primi due non sipuò mettere la mano sul fuoco, perchè spinto dal suo istinto violento, potrebbe fuggire in cerca di una nuova vittima.
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quando sarai giudice valuterai tu i singoli casi.
Adesso, considerando che aveva davanti un reoconfesso (nessuna prova da nascondere o modificare) incensurato, tecnicamente non ha sbagliato nulla. Poi che umanamente lo vogliamo alla gogna posso anche essere d'accordo.
Semmai ciò che mi scandalizzerebbe é che il processo duri anni senza che ce ne sia alcun bisogno. Ma se le cose vanno come dovrebbero, entro un anno potremmo vederlo in carcere per 10 anni


Tecnicamente la sentenza del giudice è ineccepibile.
Sarebbe stata altrettando ineccepibile se lo avesse lasciato in carcere.

Perchè non lo ha fatto? Perchè si cerca sempre il trattamento migliore?


i giudici si chiedono se le loro decisioni sono pure moralmente ineccepibili?

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martedì 27 gennaio 2009, ore 0:44
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didi79 ha scritto:
gianiro ha scritto:
didi79 ha scritto:
Diego Livoti ha scritto:
In Italia le leggi si interpetrano prima di applicarle.
E' così perchè chi le fa, le fa appositamente.
Io non credo che il magistrato che ha dato gli arresti domiciliari al quel tizio lo abbia fatto con piacere. Ma lo sappiamo tutti che in Italia basta un buon avvocato per farla franca. Quindi prima di sparare a zero contro la magistratura tutta riflettiamo un pò.
Per quanto riguarda coloro che compiono questi delitti c'è una pena apposita per loro: Ai serpenti velenosi gli vengono strappati i denti rendendoli innocui ergo......


Scusate ma forse si sta facendo un po' di confuzione.
Per applicare la misura cautelare (cioè prima del giudizio) in carcere, devono sussistere dei requisiti espressamente previsti, non a scelta del giudice. Il giudice deve valutare la sussitenza o meno di questi elementi. Il nostro ordinamento prevede diverse misure cautelari a secnda delle situazioni. La custodia in carcere é la più grave e non può essere applicata se mancano i presupposti. Il giudice ha ritenuto che questio presupposti non c'erano e ha applicato gli arresti domiciliari, la misura più grave tra quelle rimanenti.


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Un anno? :lol: In Italia?
Solo se dovesse scegliere riti alternativi, ma in quel caso non prenderebbe certo 10 anni.
Penso che con 4 anni e mezzo se ne potrebbe uscire! Probabilmente farà un abbreviato e con la riduzione di un terzo forse si è no farà 6 mesi di carcere...

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anami ha scritto:
mah...io nn so che dire e pensare su questa storia...
resto basita e basta!
la cosa piu brutta è che quella povera ragazza rimarrà ferita x sempre....perche credetemi questo tipo di violenza nn andrà via cosi facilmente...anzi nn andrà mai via il ricordo di un mostro che abusa sul tuo corpo,sulla tua mente e sulla tua vita.
passeranno anni....ma ogni gesto o sguardo farà ricordare attimi orrendi!
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Deve essere una sensazione terribile non sentirsi al sicuro nel posto in cui si vive...

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martedì 27 gennaio 2009, ore 17:54
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anami ha scritto:
mah...io nn so che dire e pensare su questa storia...
resto basita e basta!
la cosa piu brutta è che quella povera ragazza rimarrà ferita x sempre....perche credetemi questo tipo di violenza nn andrà via cosi facilmente...anzi nn andrà mai via il ricordo di un mostro che abusa sul tuo corpo,sulla tua mente e sulla tua vita.
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e mi fa imbestialire sapere che quel ragazzo è adesso agli arresti domiciliari,sul suo caldo lettuccio e sotto il tetto di mamma e papà!
Qui da me ultimamente si vive nella paura....io personalmente nn esco piu la sera da sola(il comune dove vivo io è prorpio Guidonia) esiste una specie di coprifuoco :?




le tue parole mi fanno riflettere molto e mi fanno molto paura, c'è chi dice che sia troppo spaventata, ma ti assicuro che sto sempre attenta qnt cammino, qui a ct è un po più tranquillo, ma ultimamente tra kezione e lavoro sn costretta a frequentare un quartiere molto brutto, di via plebiscito e mi riguardo costantemente, sopratutto la sera nonostante sia molto transitato, poi certi complimenti...........lacsiamo stare, nn immagino in estate. a quella ragazza le hanno rovinato la vita, prima di poter rivivere un bel momento cn un raga penso che ne passerà di tempo, rimarrà a vita terrorizzata, anche qnd si troverà a camminare per strada. ma tu in quale paese vivi?

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martedì 27 gennaio 2009, ore 23:24
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Le persone che osano molestare una donna in realta' sono deboli e impotenti .
Purtroppo l'uomo è una brutta bestia ... :(

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Quando il rancore è entrato dentro un’anima, chi ne è colpito ha un doppio dolore, quello di sentire il peso del proprio male, e quello di vedersi davanti il bene altrui.”


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Ieri ho sentito in tv (sarebbe interessante verificare la correttezza della notizia) che l'abolizione dell'ICI ha determinato un taglio di 20 milioni di euro destinati ai centri anti-violenza

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Basta andare nel sito del ministero per saperlo con certezza ...

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serenaventisette ha scritto:
anami ha scritto:
mah...io nn so che dire e pensare su questa storia...
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le tue parole mi fanno riflettere molto e mi fanno molto paura, c'è chi dice che sia troppo spaventata, ma ti assicuro che sto sempre attenta qnt cammino, qui a ct è un po più tranquillo, ma ultimamente tra kezione e lavoro sn costretta a frequentare un quartiere molto brutto, di via plebiscito e mi riguardo costantemente, sopratutto la sera nonostante sia molto transitato, poi certi complimenti...........lacsiamo stare, nn immagino in estate. a quella ragazza le hanno rovinato la vita, prima di poter rivivere un bel momento cn un raga penso che ne passerà di tempo, rimarrà a vita terrorizzata, anche qnd si troverà a camminare per strada. ma tu in quale paese vivi?


io credo però che nn ci si può sentire sicuri abbastanza in qualunque posto vivi...iio vivo adesso in un piccolo paesino abbastanza tranquillo,la gente praticamente nn si fa i fatti suoi e quindi in un certo modo mi tranquillizza perche basta un grido che la gente si affaccia!
la paura esiste...ovunque...

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però è anche brutto cosi....non hai "praivasi"

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mercoledì 28 gennaio 2009, ore 17:29
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