Concetta Sciagura è la vicina/padrona di casa di Rebecca Leoni

ANGELA BAGNATO

Angela ha 30 anni...laureatasi in lingue e letterature straniere con 110 e lode, a 25 anni già insegnava inglese al liceo classico...ma un anno dopo, in seguito all'improvvisa morte del padre, la madre viene colpita da un ictus e Angela è costretta a lasciare il suo posto a scuola per accudire la povera donna a tempo pieno.
Per sbarcare il lunario dà lezioni private d'inglese e francese e fa qualche traduzione. Pur essendo molto riservata è gentile e premurosa ed ha sempre un sorriso e una buona parola per tutti...il fatto di aver sacrificato la sua vita sembra non pesarle.
Sa di avere qualche ammiratore, ma non ci pensa più di tanto, negli ultimi anni non ha avuto molto tempo per queste cose...non bada molto al suo aspetto: non si trucca, veste quasi sempre in jeans e maglie comode...eppure è una bella ragazza, sul metro e settanta, lunghi capelli scuri e grandi occhi verdi.
La sua grande passione è la lettura..legge di tutto, dai classici agli autori contemporanei...frequenta spesso la libreria di Achille Mingoia, un tipo a suo avviso strano ma simpatico...

la conosco molto bene abita nel palazzo dove faccio il custode ....

se sapessi quante volte mi ha chiamato peche aveva delle perdite d'acqua
ogni volta che mi chiama voloooooo subito da lei per riparare la perdita d'acqua

un saluto a tutti da

Totö Cazzolä

oltre ad essere pedofilo nino è pure gay !!

Io che sono un personaggio inventato cosa mi potrei inventare ancora
Comunque....io sono Corradina Castiglia detta anche Corcà, casalinga
di anni 30..sposata con Cammelo Ferrigno detto anche u cunigghiaru . I due sono
sposati da 5 anni e attualmente senza figli. Corradina abita al 3° piano di uno stabile vicino al
campo sportivo. Corcà nonostante le apparenze è una fimmina tutta d'un pezzo. Solitamente
rimane sola durante la settimana dato che Cammelo travagghia con il camion in giro per
tutta la sicilia. La giornata tipica di Corradina è quella di una casalinga modello anche se
si concede qualche sfizio di tanto in tanto. Il fine settimana lo dedica al suo Cammelo, ci fà
passari tanti piaciri all'amore suo. Corcà ogni tanto si concede una serata libera con le amiche ed
è lì che sfoggia tutto il suo sex-appeals, ma è solo apparenza pirchì è fedelissima nonostante
le malelingue........

Carlotta Mari, 28 anni..scrittrice..e come si definisce lei "ETERNA SOGNATRICE"....

I suoi maestri di vita.....suo padre e sua madre....grandi nell'esprimere tutto l'amore che si può dare a una figlia..nel bene e nel male.....ed è così che si ritrova davanti a dei pezzi di carta..a buttare giù tutto ciò che le passa per la testa ..fino a creare un qualcosa di sublime che lei chiama "LEGAME" col mondo esterno...con chi legge....

i suoi libri sono un misto tra realtà e finzione.....i suoi libri sono la sua vita....

Del passato ricorda la sua famiglia affettuosa.....i nonni di origine americana che spesso la portarono ad esplorare una terra che lei spesso descrive nei suo racconti......e un infanzia felice.....figlia unica come dicono i suoi "per scelta"..
Pochi ma buoni amici....trascorre le sue giornate come tante ragazze della sua età...primi amori..prime delusioni...ma lei è forte...gioisa...sempre col sorriso sulle labbra....ama molto la musica...e ama la danza che segue con molta attenzione.....

si fa grande....iniziano gli studi..tante belle soddisfazioni....tanto impegno....e poi giù a capofitto immersa nella sua più grande passione....cui si dedica con costanza e determinazione......fino al giorno in cui il mondo le precipita addosso:......................

il nome e cognone del tuo personaggio, cioé tuo marito esistono veramente nella realtä ...
anche la ingiuria esiste... perciö ti consigliere di cambiare il cognome e il come lo chiamano....

fidati di me so cosa dico.

SARETTA CASTEZZA

Saretta è una giovane ventiquattrenne, cresciuta a Gela in una famiglia benestante e dai sani principi;
una ragazza estroversa e gentile, con capelli castano chiaro e occhi azzurri, sempre pronta al riso e all'ascolto.
Molto benvoluta, soprattutto dal genere maschile...
Come per la maggior parte delle donne del Sud, la sua volontà è piu' forte di quanto possa apparire al principio e quasi tutta la sua vita ruota attorno alla famiglia. Dedica gran parte delle sue giornate alla madre malata, cercando di starle il piu' vicino possibile e si concede solo il poco tempo libero che le resta per stare un po' con le amiche.. Le loro discussioni ruotano attorno alla lettura, alla quotidianeità e soprattutto all'amore..
La sua famiglia la vorrebbe fidanzata se non addirittura già sposata ma lei sogna il vero amore, quello che fa venire i crampi allo stomaco al solo pensiero, quello che fa tremare, quello che fa star bene.. Lei continua a pensare all'amore ideale, in cui non esistono barriere, segreti, in cui l’altro e’ il principale motore della vita.. ma sembra che tutto questo sia lontanissimo da lei ma lei non si arrende.. continua a sognare e sa che un giorno arriverà.. magari quando meno se lo aspetta...

Erano le 5,30 del mattino e Rocco viene svegliato dallo squillo del suo cellulare.
Passano alcuni secondi prima che si rendesse conto di cosa e soprattuto chi e perchè lo
avesse svegliato a quell'ora del mattino.
Scende dal letto e senza indossare le ciabatte si dirige verso la cucina facendosi guidare dal
richiamo della suoneria del sul cellulare incautamente lasciato acceso la sera prima.
Cu min**ia pò essiri a stura pensò.
Sembrava come un cane da caccia che segue la sua preda. Nonostante il telefono continuasse
a suonare la melodia de "il padrino" non riusciva proprio a trovarlo da nessuna parte era come
se il suono gli arrivarre da qualsiasi punto della casa talmente era stunatu ssà matina,
la sera prima aveva fatto le ore piccole insieme a qualche amico.
Ad un certo punto decise di rinunciare e tornò a letto, aveva ancora un'ora e mezza
abbondande di sonno da farsi prima di alzarsi per andare a lavorare.
Alle 7 in punto suona la sveglia e come per incanto Rocco sembrava come rigenerato
da quell'ora e mezza di sonno in più che si era fatto.
Per prima cosa và in cucina e prepara la macchinetta del caffè, come gli aveva insegnato
a bonarma i sò mà, e la mette sul fuoco. Nel frattempo, prima chi ghiana u cafè ha circa
due minuti per aprire le finestre del suo appartamento e fare arieggiare, lo faceva sempre
estate o inverno non importava. Bevuto il caffè e fumato la sua prima sigaretta, Rocco và in bagno, si lava, si veste e quando sta per uscire di casa si ricorda della chiamata che lo aveva svegliato.
Ricomincia a cercare il cellulare ma questa volta, più lucido, lo trova subito.
Era buttato lì sul divano insieme ai vari telecomandi. Guarda tra le chiamate ricevute per vedere
chi si era permesso di buttarlo giù dal letto alle 5,30....numero sconosciuto?
Non ci pensò più e uscì di casa..........................................

Achille Mingoia quel giorno si dovette svegliare alle 4 di mattina.
Già, un'orario fatale per qualsiasi uomo, soprattutto per chi vive a Gela e sa che a quell'ora vi è un freddo polare.
Al suonare della sua sveglia, premette il pulsante del cellulare per spegnerla e notò con sua grande amarezza che aveva sbagliato a segnare l'orario,
erano le 4.45. Si precipitò giù dal letto, corse verso il bagno, si lavò i denti, la faccia e tutti gli orefizi facciali.
Passò dalla cucina dove si trovata la finestra che dava sui fili del bucato, ritirò i suoi jeans e una maglietta con su disegnata una chitarra. Appoggiò tutto sul termosifone.
Nella stessa stanza azzannò un cornetto vecchio di due giorni che divorò in un batter d'occhio ed iniziò a vestirsi.
scese giù le scale, erano già le 5.20 e achille con la sua punto blu corse verso il loco del suo futuro negozio, digitò il numero dell'impegato comunale, un tipo bastardo,
Squillò, squillò, squillò... ma nessuno rispondeva, eppure avevano appuntamento davani al locale alle 5.30 per verificare se vi erano inprefezioni strutturali con il geometra..
Il geometra stava aspettando ad achille da mezz'ora, ma il sign. Rocco non si era fatto vedere. Tra sè e sè Achielle pensava

si! perchè ?

<<trin>>
"Dannata sveglia...proprio adesso che stavo incontrando il principe azzurro"
Ogni mattina la sveglia rimbombava nelle orecchie di Rebecca,le sarebbe piaciuto dormire di piu,ma gli impegni della mattina sono importanti.
Anche se oggi era il suo giorno libero doveva accompagnare Chiara a scuola.
Ogni mattina solita routine,si alza,va in bagno,mette su il caffe e intanto sveglia Chiara.
poi di corsa lavarsi e vestirsi,colazione e fuori di casa alle 8:15.
Nelle scale anche questa mattina la solita vicina
"Buongiorno signora Concetta,oggi bella giornata vero?"
-Non capisco perche la signora Concetta mi guarda cosi,del resto pago l'affitto e le bollette puntuali....forse sa qualcosa di me?Avrà scoperto qualcosa?..............-
La mattina era lunga ed era tutta sua....un bel giro in città.......chissà che incontri poteva fare............

Sveglia alle 7.15 come ormai di consueto.. Saretta si alza, anche se le sarebbe piaciuto continuare a dormire, va a fare pipì, prende un po’ di gocce ansiolitiche, legge qualcosa, si prepara il caffè, doccia veloce, controlla che tutto sia al suo posto ed è pronta per affrontare la sua giornata..
La sua famiglia dipende dalle provviste che porta a casa Saretta, sua madre sostiene di aver dimenticato come si fa la spesa. Non possono fare altro che aprire lo sportello del frigorifero e sperare che ci sia qualcosa dentro. Vivono sulla superficie in uno strano stato di assedio.
Prima di uscire, passa dalla stanza della madre per controllare che sia tutto apposto e dalla stanza del fratellino, saluta ed esce di casa..
Passa dal panettiere e poi un giretto veloce al supermercato.. Saretta anche oggi è di buon umore! Incontra qualche conoscente.. saluta e si dirige verso casa... anche oggi non ha incontrato il suo principe azzurro..