Manuale di Sopravvivenza alla Campagna Elettorale
OTTIMO ARTICOLO.
http://www.visionedioggi.it/index.php?o ... editorialeManuale di Sopravvivenza alla Campagna Elettorale.
10 buoni consigli all’Homo Politicus medio
di Jerry Italia
Non si sa ancora quando e se si voterà per il rinnovo del Consiglio Provinciale, non ci sono ancora né liste né candidati, eppure in città si respira già il clima della campagna elettorale. In questi giorni si moltiplicano i sorrisi e le strette di mano, si impenna il numero dei caffè pagati, si rivedono in giro facce di cui si ricordava appena la fisionomia. È il periodo in cui l’Homo Politicus medio si risveglia dal letargo e riaffila le armi per ritagliarsi la sua fetta di territorio, per difendere quanto faticosamente conquistato o per tornare a ritagliarsi un posto al sole.
Qualche qqNon si è ancora stabilita una data ufficiale per il rinnovo del Consiglio Provinciale, non ci sono ancora né liste né candidati, eppure in città si respira già il clima della campagna elettorale. In questi giorni si moltiplicano i sorrisi e le strette di mano, si impenna il numero dei caffè pagati, si rivedono in giro facce di cui si ricordava appena la fisionomia. È il periodo in cui l’Homo Politicus medio si risveglia dal letargo e riaffila le armi per ritagliarsi la sua fetta di territorio, per difendere quanto faticosamente conquistato o per tornare a ritagliarsi un posto al sole.
Non si sa ancora quando e se si voterà per il rinnovo del Consiglio Provinciale, non ci sono ancora né liste né candidati, eppure in città si respira già il clima della campagna elettorale. In questi giorni si moltiplicano i sorrisi e le strette di mano, si impenna il numero dei caffè pagati, si rivedono in giro facce di cui si ricordava appena la fisionomia. È il periodo in cui l’Homo Politicus medio si risveglia dal letargo e riaffila le armi per ricavarsi la sua fetta di territorio, per difendere quanto faticosamente conquistato o per tornare a ritagliarsi un posto al sole.
In pratica è il rinnovarsi di un rito vecchio di secoli che, ad ogni nuova campagna elettorale (dal condominio al comitato di quartiere, dalle amministrative alle Regionali), va regolarmente in scena come la più consumata delle farse teatrali.
Eppure oggi all’Homo Politicus medio, quello che sorride sempre e non risponde mai di no ma “vedremo…”, quello che “la colpa di ogni cosa è degli altri ma noi cambieremo tutto...”, quello che “Mai cercare la qualità. Ciò che conta è la fedeltà…”, sfugge un particolare fondamentale. I tempi stanno cambiando e la corda tirata per anni si è ridotta ad un esile filo.
Il vento inesorabile dell’Antipolitica sta spazzando via il muro di gomma della tollerabilità media dei cittadini di fronte ad abusi e privilegi ostentati. E oggi esiste un solo modo per sconfiggere l’Antipolitica. Ritornando a fare la politica vera, quella “saturata di eticità, ispirata all’amore per il prossimo, resa nobile dalla finalità del bene comune”, come diceva don Luigi Sturzo.
A questo proposito fa sempre bene rileggere quello che lo stesso don Sturzo chiamò il “Decalogo del Buon Politico”, pubblicato nel novembre del ‘48 sul quotidiano “POPOLO E LIBERTÀ”, ma ancora oggi di grandissima attualità.
1. È prima regola dell'attività politica essere sincero e onesto. Prometti poco e realizza quel che hai promesso.
2. Se ami troppo il denaro, non fare attività politica.
3. Rifiuta ogni proposta che tenda all'inosservanza della legge per un presunto vantaggio politico.
4. Non ti circondare di adulatori. L'adulazione fa male all'anima, eccita la vanità e altera la visione della realtà.
5. Non pensare di essere l'uomo indispensabile, perché da quel momento farai molti errori.
6. È più facile dal No arrivare al Si che dal Sì retrocedere al No. Spesso il No è più utile del Sì.
7. La pazienza dell'uomo politico deve imitare la pazienza che Dio ha con gli uomini. Non disperare mai.
8. Dei tuoi collaboratori al governo fai, se possibile, degli amici, mai dei favoriti.
9. Non disdegnare il parere delle donne che si interessano alla politica. Esse vedono le cose da punti di vista concreti, che possono sfuggire agli uomini.
10. Fare ogni sera l'esame di coscienza è buona abitudine anche per l'uomo politico.
Caro Homo Politicus medio…in fin dei conti non è poi così difficile, ma se dovessi pensare di non essere in grado di ottemperare a queste poche, semplici regole, forse è arrivato il momento di mettersi da parte e lasciare il posto a chi magari alla politica vera ci crede ancora…fortunatamente in giro ce ne sono ancora tanti…pensi che questo sia chiedere troppo?