Quasi 2 milioni di bambini sono tagliati fuori da questo servizio. Così si penalizza il lavoro femminile e non si aiuta la mobilità sociale. Ecco, forse occorre rileggere i cento anni della festa delle donne

Vogliamo anche gli asili. Sì, vogliamo anche le rose, le mimose, le cene a lume di candela, i cioccolatini, la biancheria sexy, i diritti, leggi che ci tutelino, pari opportunità e pari salari, protezione dalla violenza degli uomini di casa e di strada: vogliamo tutto questo e vogliamo anche gli asili.

I dati parlano fin troppo chiaro: l'offerta del Belpaese, che si aggira attorno all'11,4% (ma in alcune regioni del Sud scende al 5%), è drammaticamente lontana dal 33% fissato dall'Agenda di Lisbona per il 2010 (praticamente dopodomani) e distante anche da Paesi come la Danimarca (il 50% dei bimbi ha il “suo” asilo nido) e Francia (il 35-40%).

Il risultato di tale assenza di visione strategica? Meno figli (una media fra le più basse del mondo), minor occupazione femminile (secondo l'Ocse, il 43% delle italiane non ha un'occupazione a causa degli impegni di cura ed assistenza), una sempre più ridotta mobilità sociale e, come dicono le statistiche, la mancata diminuzione dei numeri di aborti da parte di donne con due o tre figli, che fanno questa scelta per motivi economici. * (Tratto da VITA. No profit ON line)

A Gela parlare di servizi all'nfazia e alla famiglia è quasi utopico; è più semplice organizzare un convegno o una conferenza dibattito. Spendere parole fa sempre bene! Speriamo che con un assessore alla parità e uno all'infanzia e alla famiglia, entrambi donna, le cose possano cambiare.

Saluti
Gran Passo 77

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l'amminsitrazione ha partecipato ad un bando del Minstero della famiglia per finanziare un asilo ......

ce ne vogliono proprio.....

entro il mese attendiamo risposta

Ciao Elle e grazie per la risposta. Ma in questi anni a quanti bandi abbiamo partecipato? E se non viene finanziato? Sarebbe possibile con risorse di più assessorati realizzarlo?
In un comune all'avanguardia come il nostro, aspettare che venga approvato un bando per realizzare asili nido mi sembra un po poco.
Perchè non pensiamo a strategie più complessive anche di coinvolgimento di privati e del terzo settore?

Ci sono esperienze interessanti in quasi tutti i Comuni d'Italia
A dopo e e buon lavoro

Gran Passo 77 per gli amici Enzo

cpn le nostre risorse impensabile -
con il trerzo settore pure perchè è non possiamo rivolgerci al volontariato-

però puoi crederci l'asilo lo faremo anche in via sperimentale per un anno, poi si vedrà-

Sono fiducioso della vostra capacità progettuale che fino ad ora è stata abbastanza organica e ha dato molti frutti.
Grazie e buon lavoro
Enzo