Il sindaco pdci di Gela minacciato dalle cosche e rieletto con il 64% dei voti
"Ne parlerò prima con Diliberto: troppi ideologismi". L'incontro con Veltroni
Crocetta, simbolo dell'antimafia
"Basta divisioni, entro nel Pd"
di GOFFREDO DE MARCHIS

ROMA - Dice che la "sinistra radicale rappresenta ormai un politica vecchia" perché "non c'è più solo il conflitto sociale, il mondo è cambiato e non hanno senso le divisioni dei progressisti". Rosario Crocetta è il sindaco di Gela, sindaco antimafia, protagonista, suo malgrado ovviamente, di conversazioni intercettate tra boss di Cosa nostra dove viene additato come un nemico, sei uomini di scorta giorno e notte. Crocetta è il fiore all'occhiello del Pdci, primo cittadino rosso in una terra dominata dal centrodestra, confermato per il secondo mandato con il 64 per cento.
"Il comunismo per me significa condividere certi valori, lottare per gli ultimi, per la Costituzione, per l'antifascismo. Ma non amo le ideologie e non sono mai stato marxista, neanche da giovane". Insomma, Crocetta ha incontrato Veltroni venerdì scorso in Sicilia, da tempo subisce il pressing del suo amico Beppe Lumia, senatore del Pd, e sta per fare il salto: lascia i comunisti italiani e aderisce al Partito democratico.
Non ha ancora preso una decisione definitiva. "Sto riflettendo". Parlerà con Oliviero Diliberto. Ma la scelta appare davvero vicina. Veltroni vuole portarlo sul palco della manifestazione del 25 ottobre, simbolo della Sicilia onesta che può persino vincere in una terra dominata dal centrodestra. Lui ha già pronunciato un mezzo sì: "Mi convince il progetto di cambiamento di Veltroni. È un politico contemporaneo, ha letto una mia intervista, mi ha chiamato, ci siamo capiti. Mi piace l'idea di una formazione politica post ideologica, un progetto che parla a tutta la società italiana". Naturalmente un sindaco antimafia ha anche bisogno di non rimanere solo con la sua battaglia. "La sinistra radicale non è più rappresentata in Parlamento e io devo avere un interlocutore. Lo faccio non tanto per me, non perché ho paura ma per il mio ruolo, per il mio lavoro".
Alle assemblee del Pdci il disagio di Crocetta cresceva via via: "Lì la Confindustria resta un nemico di classe. Ma quando torno in Sicilia, l'associazione degli imprenditori è una mia alleata nella lotta al pizzo, così come il comitato antiracket di Tano Grasso". Crocetta poi non crede all'efficacia di una "semplice testimonianza, di una battaglia di nicchia". E il comunismo? "Quello in cui mi riconosco lo sento anche nelle parole di Veltroni: solidarietà, difesa dei poveri, legalità. E il Pd non può rinunciare a questi capisaldi".
Il sindaco di Gela non nasconde la sua omosessualità. Senza sbandierarla, senza farne la cifra del suo stare in politica. Ma nel Pd troverà i fronti contrapposti nella partita sui diritti. "Molti anni fa guidavo un'unità di fabbrica dell'Eni con 600 operai. Se il mio essere omosessuale lì non è stato un problema, figuriamoci nel Partito democratico. Io sono omosessuale, cattolico praticante, vado a messa tutte le domeniche, partecipo a un gruppo pastorale. Non credo negli steccati, ma solo nel confronto". Parole che piaceranno a Veltroni.
(1 ottobre 2008)
fonte: repubblica.it

è il preludio per le europee e per le prossime politiche...

Bah la sinistra italiano sta vivendo un periodo difficile , ma molto difficile
il Pd non sa che collcazione abbia , Di Pietro fa il fascista e attacca il presidente della repubblica Napolitano ,,,che poi sta sinistra i Vari Diliberto , Giordano , Vendola , Scannio , e altri hanno perso , un pochino forse rimane in galla la costituente socialista perchè ancora è ferma agli ideali del Pse , perchè se da un lato nei socialisti abbiamo Angius , Spini , De michelis , Craxi ....
con la sinistra diciamo quasi radicale eh eh ci sono Mussi , Salvi , Fava , Berlinguer...
ma io vedo che la manifestazioni del 25 ottobre 2008 del Pd segnerà la fine di Veltroni e il ritorno di D'alema e la fine del progetto Pd , per una sinistra riformista socialista.
In quanto a Crocetta ormai si prepara alle europee , come sindaco per me cade prima del 2012 , già è in minoranza , cmq per me lo vedremo nel 2010 nell'isola dei famosi eh eh

Il bipartitismo è stata la svolta di Veltroni che da tempo aspettavo. E' stato tolto ogni velo di ipocrisia alla sinistra ideologica e ha fatto capire a tutti che la destra in Italia non è mai stata ideologica se non nel rifiutare la Repubblica. Crocetta si prepara alle Europee e lo sa anche mia figlia Serena che ha 6 mesi, ma 1 cosa è il dire, 1 cosa è il fare e non basta un semplice colloquio con Veltroni che alle recenti elezioni "ha già dato" a Lumia, mentre sottaceva sulla figlia di Cardinale.

Si ma Veltroni ha fallito non ha creato un partito unitario di sinistra , non ha fatto un bel niente ha perso...ha perso la sinistra...

mai si, può cambiare vestito ma il contenuto è sempre lo stesso. Mandiamolo a brucsel, ma che resti lì però!

invece storace fiore tilgher rauti sai dove li dovremmo mandare?

ma si, pure loro, tutti a brucsel

nooooooooooooooo quelli in galera, quelle bestie!

Non gli dire così a Siciliano perchè non sa nemmeno lui che cosa è la sinistra nazionale figurati eh eh

cosa intendi per partito unitario di sinistra? un partito in cui ci stavano dentro Veltroni, D'Alema, Prodi, Rutelli, Di Pietro (che non è mai stato di sinistra ed il bipartitismo lo sta sconfessando) Bertinotti, Diliberto, Turigliatto, Ferrando e compagnia bella?

ma si, ma sai cosa me ne frega a me di loro... tutti in galera a brucsel

ma quello è impossibile in italia...pero' è innegabile che cosi' non va' non si puo' vincere...si dovrebbero smussare gli angoli cercare un'accordo...io mi chiedo...ma come faceva il vecchio PCI ad andare da napolitano a posizioni estreme come quelle di bertinotti e company? come fanno i laburisti? come fa Il PD in USA?

i laburisti inglesi ed i democratici statunitensi non conoscono ideologia ma solo pragmatismo.
ti rinnovo un consiglio Razio: lascia perdere "i nostalgici" e vivi il tuo tempo, se è vero che 6 nato all'incirca quando è crollato il muro di Berlino. Non cedere alle provocazioni off-topic

Per partito unitario di sinistra intendo un partito che stia nel Pse (partito socialista europeo)
ancora il pd non ha detto dove vuole essere , Rutelli dice no al Pse , ma Veltroni e d'amela Si...
cmq io voglio un PARTITO SOCIALISTA ITALIANO!
che unisce tutti i socialisti italiani!!!!!
non di certo la sinistra radicale come Crocetta eh eh
io volevo i Ds , e i socialisti di Craxi , Boselli , De Michelis quindi ricucire la diaspora socialista che è divisa nella Margherita (Ora pd) , Nuova sicilia ( ora mpa) , Forza italia (ora pdl) e per finire il vecchio Psdi.