ogni anno il 20 giugno si celebra in tutta italia la giornata del rifugiato politico.
E' un momento di incontro che ha l'obiettivo di favorire la sensibilizzazione della gente verso queste problematiche

il rifugiato non è un extracomunkario come gli altri ma chi è dovuto scappare dal proprio paese perchè perseguitato per motivo politici, di religione o di tribù.
In questo caso il ministero degli interni da loro la possibilità di essere opstitato per il tempo che occorre per avere i documenti di soggiorno e ottenere lo status di rifugigiato

quest'anno io con un gruppo di altre persone abbiamo intratpreso un nuovo impegno lavorativo , portando avanti un centro di accoglienza per 15 ragazzi che hanno chiesto la protezione internazionale.

E anche noi abbiamo organizzato un giornata per favorire l'integrazione del rifuggiato poilitico
questomomento di integrazione si farà domenica. Domani entrerò oiù neldetttaglio

scusate se ieri sera ho lasciato il discorso a metà , ma mi sono addormentata letteralmente sul computer. E didi sa che non scherzo.
allora vi dicevo che domani ( domenica ) abbiamo organizzato ungirno di festa per iniziare a parlare anche a gela del problema dei rifuggiati politici.
In realtà non si tratta di convegni o cose simili ma di un giorno di festa dedicata allo sport perchè ha la grande capacità di unire ed integrare.
a macchitella presso i campi del Wimbledon , in viale E. mattei vicino ludovillage dalle 9,30 alle 18,30 saremo la con i nostri ragazzi organizzando incontri di calcio , pallavolo, basket , ping pong.
Ci saranno ache i ragazzi rifuggiati politici ospitati nel centro di Mazzarino

Vorrei invitarvi a venire , anche se non so cosa ne pensate voi del problema dei rifuggiati politici, comunque i nostri 11 ragazzi sono meravigliosi anche se hanno una storia di dolore inimmagginabile.

il fatto che 22 persone siano passate a visitare il forum ma nessuno abbia voluto dire qualcosa o su ciò che pensa rispetto a questa tematica o se vuole accettare l'invito di domani alla giornata organizzata , secondo me significa che ci sono delle resistenze ad affrontare questo problema . anche perchè di solito ogni topic, sia importante ed interessante sia meno , ha sempre visto almeno un minimo dibattito.

mi rendo conto che è un argomento scottante e non sempre è facile per noi: da un lato si è d'accordo con chi auspica la chiusura dei confini e il rimandare questa povera gente di nuovo nella loro terra , dall'altra ci si rende conto che chiudere la porta in faccia può essere per molti di loro motivo di morte o comunque di una vita di dolore e paura.

Posso dirvi comunque, da quanto mi hanno confidato queste persone, che neppure loro sono state contente di lasciare il proprio paese, lasciando i propri cari di cui spesso non sanno le sorti.
così vad esempio mi diceva uno di loro quando mi raccontava la sua fuga dal villaggio sotto bombardamento e delle lunghe ore in cui ha aspettato nelle campagne vicine che arrivassero i suoi genitori e i suoi 5 fratelli, ma passando le ore passava la speranza che fossero riusciti a scampare dal fuoco. Quando ha visto mio figlio di 9 anni , gli occhi gli si sono riempiti di lacrime perchè il suo fratello minore aveva la stessa età.

certo in italia non c'è lavoro neppure per noi, si alcuni di questi extracomunitari deviano e creano problemi , ma la maggior parte di loro soffrono hanno ferite che nessun tempo potrà mai guarire e sanno di non essere ben accetti.
Questo è il motivo della giornaya mondiale del rifuggiato , perchè si possa riflettere sul fatto che tutti abbiamo diritto ad una seconda opportunità , come i nostri bisnonni, nonni, zii hanno creduto andando a trovare fortuna in germania, america, francia ..... e loro non erano perseguitati da nessuno , i loro cari non rischiavano di essere uccisi.

Scusate lo sfogo, ma il forum serve pure a questo: a condividere con altri anche i propri sentimenti e convinzioni.