Senza parole.


L’atmosfera di Gela, secondo i rilevamenti dell’Arpa è pregna di idrocarburi policiclici aromatici metanici. La norma consente una concentrazione pari a 0,01 nanogrammi per ogni metro cubo: nell’aria di Gela ce ne sono 14,8 milligrammi per kilogrammo, altamente canceroni. La commissione speciale ambiente vuole vederci chiaro ed ha accolto l’idea di due studiosi della facoltà di scienze biologiche dell’Università di Catania , Daniela Cataldo e Gabriele di Bartolo, che potrebbero realizzare un biomonitoraggio per valutare concretamente la qualità dell’aria attraverso gli Ipa, gli idrocarburi che, posizionati nei pressi delle centraline della provincia possono servire per comparare i risultati dell’assorbimento di sostanze inquinanti attraverso l’utilizzo dei licheni. Gli Ipa si formano in tutti i processi che vedono una combustione incompleta dei materiali di base di carbonio come il carbone, il petrolio, il legno ed il gas. Il progetto si sviluppa in tre anni e prevede 9 postazioni che potrebbero essere ampliate a 20 per un risultato più sicuro. I consiglieri comunali hanno lanciato un’accusa alle amministrazioni: “ come mai – ha detto il presidente Dionisio Nastasi – nessuna amministrazione degli ultimi trent’anni, non hanno pensato a realizzare uno studio per sapere con certezza che tipo di aria respiriamo?”

http://www.tg10.it/node/9242

Eh .. han scoperto l'america
ma oltre a segnalare non riescono a far altro ?

allora, quello sottolineato in rosso è una cosa detta in modo azzardato (e un pò da ignoranza) xkè trent'anni fà nn c'erano i mezzi e la tecnologia di oggi x poter controllare i valori e tenerli sotto la soglia di legge...ora invece....................................
xkè nn la chiudono?

Sicuramente l'inquinamento nell'aria sarà minore di quello che si produceva neglia anni '60,'70.
Quando allora si immettevano nell'aria le scorie gassose senza alcun ritegno.

L'aria è sempre inquinata,ci mancherebbe altro che lo negassi.
Ancora oggi,nei caldi pomeriggi d'estate,quando non soffia il vento si avverte il cattivo odore di anidride solforica.