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[ 12 messaggi ] |
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No alla privatizzazione dell'acqua
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Diego Livoti
City Keys Owner!
Data iscrizione: lunedì 24 novembre 2008, ore 11:16 Messaggi: 1284
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No alla privatizzazione dell'acqua
Entro il 2010 si dovrà dare luogo anche alla privatizzazione della rete idrica(un grazie a treconti).
I primi segnali stanno già arrivando. L'arciprete di Menfi (AG) si è schierato contro tale ennesimo segno di sottomissione e sfruttamento delle masse. L' arciprete don Saverio Catanzaro ha organizzato una colletta e amministratori comunali e cittadini di Menfi, hanno comprato oltre duemila pistole ad acqua per impedire simbolicamente l'insediamento del commissario straordinario per la privatizzazione dell'acqua.
Chiedo a tutti coloro che hanno aderito ad O.G., ai rappresentanti di quartiere e a tutti i cittadini che siano in condizione di poter agire di inziare fin da ora a prepararci a questo evento che sicuramnete arriverà anche a Gela. Uniamoci fin da ora contro la privatizzazione dell'acqua. Privatizzare l'acqua è da criminali e il nostro sindaco "comunista" non lo ha impedito. Impediamolo noi.
_________________ 'Capo ha cosa fatta'
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giovedì 5 marzo 2009, ore 19:35 |
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ryoga
City Soldier
Data iscrizione: sabato 7 ottobre 2006, ore 19:48 Messaggi: 20228 Località: Gela - Brescia
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ci sarò
_________________ O BRIGANTE O EMIGRANTE! ...per ora emigrante...
io AMO la mia città io ODIO la mafia, odio i mafiosi
http://www.ilportaledelsud.org
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giovedì 5 marzo 2009, ore 19:39 |
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max
City Keys Owner!
Data iscrizione: sabato 16 giugno 2007, ore 16:14 Messaggi: 3482 Località: valsusa
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Vergogna, a chi a ridotto la città alla sete.
_________________ Spirito libero
Ultima modifica di max eseguita venerdì 6 marzo 2009, ore 15:32, modificato 1 volta in totale.
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giovedì 5 marzo 2009, ore 19:53 |
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ingnuccio
City Keys Owner!
Data iscrizione: sabato 5 gennaio 2008, ore 18:52 Messaggi: 1256
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mi trovo completamente daccordo!
_________________ Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma
http://www.nucciodipaola.it/ http://www.homatron.it/ http://www.fipavcaltanissetta.com/ http://www.srisc.com/
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venerdì 6 marzo 2009, ore 1:09 |
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Diego Livoti
City Keys Owner!
Data iscrizione: lunedì 24 novembre 2008, ore 11:16 Messaggi: 1284
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Acoset (CT)
Negli ultimi anni la società catanese è stata al centro di numerose contestazioni, da parte di enti e comitati di cittadini che ne hanno denunciato, oltre che i canoni esosi, le carenze di controllo. Il caso più clamoroso è emerso nel 2006 quando nell’acqua da essa erogata in diversi centri sono state rilevate concentrazioni di vanadio nocive alla salute. La Confesercenti di Catania è intervenuta con esposti ad autorità competenti e al Ministero della Salute. Il comune di Mascalucia ha aperto in quei frangenti un contenzioso, negando la potabilità dell’acqua. Per la mancata erogazione in alcuni centri, l’azienda è stata inoltre censurata dal Codacons e, in un caso almeno, è stata indagata dalla magistratura etnea.
Sai8 (SR)
Il bilancio del primo anno di gestione del servizio idrico da parte della società SAI 8 dimostra il chiaro fallimento del modello di gestione privata dell’Acqua. Dopo le precisazione del Presidente Bono circa le competenze ed i ruoli dell’autorità d’ambito arriva la proposta di risoluzione contrattuale da parte del Comitato “Acqua bene Comune”. il drammatico problema della scarsa qualità dell’acqua erogata in provincia, sbandierato ai quattro venti come il chiaro sintomo dell’inefficienza della gestione pubblica del servizio, la quale ad oggi risulta assolutamente invariata e il costante inadempimento degli obblighi contrattuali, quali la mancata istituzione della Carta dei Servizi, del Piano di Comunicazione per le Informazioni ai cittadini e dell’Ufficio Tutela del Consumatore.
_________________ 'Capo ha cosa fatta'
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venerdì 6 marzo 2009, ore 11:22 |
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Ippocrate
City Keys Owner!
Data iscrizione: venerdì 9 gennaio 2009, ore 11:18 Messaggi: 1406 Località: Palermo
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Eheheh Diego ha sempre pronta la smentita
_________________ Quando il rancore è entrato dentro un’anima, chi ne è colpito ha un doppio dolore, quello di sentire il peso del proprio male, e quello di vedersi davanti il bene altrui.”
Il gioco Piu' bello del mondo è on-line .. http://www.warwide.com/ iscriviti anche tu !!!!
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venerdì 6 marzo 2009, ore 11:38 |
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ellenico
City Soldier
Data iscrizione: mercoledì 1 marzo 2006, ore 12:54 Messaggi: 7140 Località: Deserto algerino
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Re: No alla privatizzazione dell'acqua
Condivido.
Anc'hio sono dell'idea che i servizi di primaria necessità debbano essere garantiti dallo Stato e/o da enti pubblici...mai da aziende private, potenziali specultaori.
E' CRIMINALE LA PRIVATIZZAZIONE DEI SERVIZI PRIMARI.
Quando ci sarà la prossima riunione?
_________________ Adeu Clavell Morenet,adeu estrella del dia.
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sabato 7 marzo 2009, ore 13:55 |
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ellenico
City Soldier
Data iscrizione: mercoledì 1 marzo 2006, ore 12:54 Messaggi: 7140 Località: Deserto algerino
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| | | | gianiro ha scritto: | | | | Diego Livoti ha scritto: Acoset (CT) Negli ultimi anni la società catanese è stata al centro di numerose contestazioni, da parte di enti e comitati di cittadini che ne hanno denunciato, oltre che i canoni esosi, le carenze di controllo. Il caso più clamoroso è emerso nel 2006 quando nell’acqua da essa erogata in diversi centri sono state rilevate concentrazioni di vanadio nocive alla salute. La Confesercenti di Catania è intervenuta con esposti ad autorità competenti e al Ministero della Salute. Il comune di Mascalucia ha aperto in quei frangenti un contenzioso, negando la potabilità dell’acqua. Per la mancata erogazione in alcuni centri, l’azienda è stata inoltre censurata dal Codacons e, in un caso almeno, è stata indagata dalla magistratura etnea. Sai8 (SR) Il bilancio del primo anno di gestione del servizio idrico da parte della società SAI 8 dimostra il chiaro fallimento del modello di gestione privata dell’Acqua. Dopo le precisazione del Presidente Bono circa le competenze ed i ruoli dell’autorità d’ambito arriva la proposta di risoluzione contrattuale da parte del Comitato “Acqua bene Comune”. il drammatico problema della scarsa qualità dell’acqua erogata in provincia, sbandierato ai quattro venti come il chiaro sintomo dell’inefficienza della gestione pubblica del servizio, la quale ad oggi risulta assolutamente invariata e il costante inadempimento degli obblighi contrattuali, quali la mancata istituzione della Carta dei Servizi, del Piano di Comunicazione per le Informazioni ai cittadini e dell’Ufficio Tutela del Consumatore. | | | | |
Acoset non è l'unica società di gestione delel acque a Catania, c'è anche la Sidra. Contestare la bolletta di 20 euro a trimestre mi pare esagerato. Com'è che abbiamo il vanadio nell'acqua qui a Catania senza avere la raffineria? Cmq, come dicevo nel mio post, pubblico non significa avere l'acqua perfetta a poco prezzo e lo stesso dicasi per il privato. Purtroppo al meriione siamo ridotti così: corruzione e degrado. Pubblico o privato il vanadio nell'acqua ci sarà sempre (per esempio). | | | | |
Riguardo alla corruzione politica che dilaga nel nostro mezzogiorno, d'accordissimo.
Ma non è vero che non esistono differenze tra pubblico e privato.
Per via della corruzione politica, anche l'ente pubblico potrebbe decidere di speculare sui costi delle forniture idriche...ma è anche vero che in un sistema politico funzionante, l'ente pubblico è un'azienda a cui il cittadino può appellarsi più facilmente(essendoci in gioco la politica, può essere terreno di scontri che potrebbero arrecare potenziali vantaggi al cittadino, quale, la riduzione delle bollette per mezzo di promesse politiche), è un azienda più "malleabile" di quella privata anche in casi di disperata morosita(ad esempio: nel caso il cittadino non si potessa permettere di pagare le bollette idriche per via di problemi economici...il Comune o la Provincia propòrietaria dell'ente può più facilmente permettersi di garantire sul principio di sussistenza al cittadino).
L'azienda privata se ne frega a priori del cittadino, poichè avendo vinto un pubblico appalto, sa che nessuno potrà smuoverla dalla sua posizione, inoltre nella sistuazione di monopolio in cui si trova può benissimo stabilire a propòrio insindacabile giudizio il prezzo dela fornitura idrica.
Una eccellente via di mezzo tra pubblico e privato sarebbe una liberalizzazione totale del mercato idrico, in cui il cittadino può liberamente scegliere il gestore della fornitura d'acqua fra le varie aziende in concorrenza fra loro.
Purtroppo in Italia, il libero mercato, in campo di servizi è solo una pura utopia: spesso finisce che le varie aziende pur di non farsi conocorenza, si accordano fra loro e stabilendo adottando tutte lo stesso tariffario.
_________________ Adeu Clavell Morenet,adeu estrella del dia.
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sabato 7 marzo 2009, ore 16:47 |
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ellenico
City Soldier
Data iscrizione: mercoledì 1 marzo 2006, ore 12:54 Messaggi: 7140 Località: Deserto algerino
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| | | | gianiro ha scritto: | | | | ellenico ha scritto: | | | | gianiro ha scritto: | | | | Diego Livoti ha scritto: Acoset (CT) Negli ultimi anni la società catanese è stata al centro di numerose contestazioni, da parte di enti e comitati di cittadini che ne hanno denunciato, oltre che i canoni esosi, le carenze di controllo. Il caso più clamoroso è emerso nel 2006 quando nell’acqua da essa erogata in diversi centri sono state rilevate concentrazioni di vanadio nocive alla salute. La Confesercenti di Catania è intervenuta con esposti ad autorità competenti e al Ministero della Salute. Il comune di Mascalucia ha aperto in quei frangenti un contenzioso, negando la potabilità dell’acqua. Per la mancata erogazione in alcuni centri, l’azienda è stata inoltre censurata dal Codacons e, in un caso almeno, è stata indagata dalla magistratura etnea. Sai8 (SR) Il bilancio del primo anno di gestione del servizio idrico da parte della società SAI 8 dimostra il chiaro fallimento del modello di gestione privata dell’Acqua. Dopo le precisazione del Presidente Bono circa le competenze ed i ruoli dell’autorità d’ambito arriva la proposta di risoluzione contrattuale da parte del Comitato “Acqua bene Comune”. il drammatico problema della scarsa qualità dell’acqua erogata in provincia, sbandierato ai quattro venti come il chiaro sintomo dell’inefficienza della gestione pubblica del servizio, la quale ad oggi risulta assolutamente invariata e il costante inadempimento degli obblighi contrattuali, quali la mancata istituzione della Carta dei Servizi, del Piano di Comunicazione per le Informazioni ai cittadini e dell’Ufficio Tutela del Consumatore. | | | | |
Acoset non è l'unica società di gestione delel acque a Catania, c'è anche la Sidra. Contestare la bolletta di 20 euro a trimestre mi pare esagerato. Com'è che abbiamo il vanadio nell'acqua qui a Catania senza avere la raffineria? Cmq, come dicevo nel mio post, pubblico non significa avere l'acqua perfetta a poco prezzo e lo stesso dicasi per il privato. Purtroppo al meriione siamo ridotti così: corruzione e degrado. Pubblico o privato il vanadio nell'acqua ci sarà sempre (per esempio). | | | | |
Riguardo alla corruzione politica che dilaga nel nostro mezzogiorno, d'accordissimo. Ma non è vero che non esistono differenze tra pubblico e privato. Per via della corruzione politica, anche l'ente pubblico potrebbe decidere di speculare sui costi delle forniture idriche...ma è anche vero che in un sistema politico funzionante, l'ente pubblico è un'azienda a cui il cittadino può appellarsi più facilmente(essendoci in gioco la politica, può essere terreno di scontri che potrebbero arrecare potenziali vantaggi al cittadino, quale, la riduzione delle bollette per mezzo di promesse politiche), è un azienda più "malleabile" di quella privata anche in casi di disperata morosita(ad esempio: nel caso il cittadino non si potessa permettere di pagare le bollette idriche per via di problemi economici...il Comune o la Provincia propòrietaria dell'ente può più facilmente permettersi di garantire sul principio di sussistenza al cittadino). L'azienda privata se ne frega a priori del cittadino, poichè avendo vinto un pubblico appalto, sa che nessuno potrà smuoverla dalla sua posizione, inoltre nella sistuazione di monopolio in cui si trova può benissimo stabilire a propòrio insindacabile giudizio il prezzo dela fornitura idrica. Una eccellente via di mezzo tra pubblico e privato sarebbe una liberalizzazione totale del mercato idrico, in cui il cittadino può liberamente scegliere il gestore della fornitura d'acqua fra le varie aziende in concorrenza fra loro. Purtroppo in Italia, il libero mercato, in campo di servizi è solo una pura utopia: spesso finisce che le varie aziende pur di non farsi conocorenza, si accordano fra loro e stabilendo adottando tutte lo stesso tariffario. | | | | |
Io non so come funziona il contratto di gestione. Per esempio, se l'acqua arriva inquinata nelle case la colpa di chi è? Se per esempio a caltacqua gli forniscono acqua inquinata a priori, come può consegnarla potabile? Ha colpa se l'acqua non è a norma dalla fonte al rubinetto di casa o il compito suo è quello di portare nelle case l'acqua con le stesse caratterisitche chimiche con cui gli viene consegnata? In poche parole è reposnsabile dell'acquedotto o dell'acqua? O di tutte e due? | | | | |
In questo caso di tutti e due è la colpa:
il gestore privato non si cura della qualità dell'acqua che distribuisce nelle case dei cittadini...qualsiasi liquido distribuisce, non se ne cura.
Viceversa, il Comune non si preoccupa minimamente degli impòianti di distribuzione a monte dell'acqua...e quello che proprio fa arrabbiare di più è l'apatia dei nostri amministratori che anche loro sono comuni cittadini come noi, e anche a loro arriva la stessa acqua nelle loro case.
_________________ Adeu Clavell Morenet,adeu estrella del dia.
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sabato 7 marzo 2009, ore 18:52 |
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