Chi si fosse allontanato su Marte per una decina d’anni e tornasse a guardare per curiosità il campionato italiano di calcio penserebbe di non essersi mai mosso dalla Terra. Gli eroi sono gli stessi. Due gol di Totti, rilanciato dalla presenza in panchina di Montella, un suo protetto, hanno permesso alla Roma di pareggiare a Firenze in maniera più che dignitosa; la rete straordinaria di Del Piero ha riportato la Juventinina al successo che le mancava dall’Inter, cinque partite fa.
E’ il nuovo che avanza con due ragazzi vicini ai 35 e ai 37 anni, come succede in politica e in tanti settori della vita italiana, di cui il pallone diciamo sempre che è lo specchio. La realtà è che per riuscire in certe cose si deve essere bravi più che abili o intriganti.
Come il falegname si giudica da come costruisce un mobile e non dalle raccomandazioni, nel calcio alla fine si è valutati per come si tocca la palla e per come si sa stare in campo. Totti e Del Piero si potrebbero fondere in uno stesso animale, una di quelle creature mitologiche con la testa da uomo e i piedi di velluto. Sono stati i migliori di una generazione in cui era più facile imbattersi in chi sapeva giocare bene: resistono al tempo perché nella generazione successiva manca quella ricchezza di talento e anche perché sono stati così professionisti da conservarsi al meglio. Hanno graffiato la giornata con giocate che a loro riuscirebbero anche con l’artrosi e altri non sanno inventare da sani: vedere Del Piero dal vivo contro il Brescia è stato uno spettacolo di football vero, come l’ammirare il Totti di Firenze. Si affronteranno al prossimo turno, non più per lo scudetto ma per agganciare un posto in Europa e neppure tra i più preziosi. Ma loro, di questo, non hanno colpa.cosa resterà del calcio italiano quando questi due si ritireranno? sarà un giorno molto triste, ieri mi sono emozionato vedendo Del piero fare quello che ha fatto e che come un ragazzo a 36 anni torna pure a recuperare. Totti fantastico nonostante qualche uscita stupida in qualche Juventus roma l'ho sempre ammirato, un grande anche nella lezione a bullotelli
quando si ritireranno resteremo con giovinco e cassano?
godiamoceli!