mi sono stancata di contare i giorni...
mi sono stancata di vivere nell'attesa del ritorno...
mi sono stancata di aspettare l'arrivo delle vacanze...
sono stanca, sono qui, ma in realtà non ci sono...
ditemi se questo è modo di vivere...
è logorante...
sono qui, ma in realtà sono a gela...e faccio di tutto....trasloco, programmo ,incontro gabriele, luca, alessandro, serena.....rido e scherzo cn loro...
vivo nell'attesa di una mail....attaccata al telefonino...
ogni giorno
se solo avessi un po più di coraggio...

ma non lo potresti chiedere il trasferimento a gela ?

ho capito male o sei stanca
a dai RYOGA non fare cosi....
a natale sei a casa tua con tutti i tuoi amici e parenti
su con la vitaaaaaaaaaaaaa

Sugnu stancu...................................di sintiriti lamentare sempre...

Nà cosa lesta a calari o paisi........

irene quelo che tu chiami coraggio qualcuno può chiamarla incoscienza.
Che ci stai male lo so... tieni duro e non prendere decisioni affrettate

infondo irene, siamo quì non scappiamo.. ti aspettiamo a braccia aperte

Appunto, e gliel'ho detto più di una volta. Il vero coraggio è quello che stai dimostrando di avere tu, devi solo essere un po' più convinta di quel che stai facendo.

Ok Gianni, ma c'è anche da rendersi conto che c'è crisi e che un posto di lavoro vale tanto. Se molla avrà impiegato 5 anni della sua vita ad ammazzarsi di studio senza che ciò possa fruttarle.... secondo me è molto più frustrante questa seconda cosa!!! Prima o poi dovrà tornare!!

Io però non ho detto che secondo me il coraggio é restare lì...
Io credo che la vita é sua, che ci sono mille cose da valutare, ma che uno stipendio a fine mese non basta ad essere felici e ognuno di noi ha il diritto di vivere la sua vita al meglio...
Facile da qui dire tieni duro... Io le consiglio di valutare tutto, ma proprio tutto prima di decidere

Sarò materialista, ma qui non si tratta di scegliere tra un lavoro che frutta 1000 euro al mese a Gela e un lavoro che ne frutta 5000 a Vobarno. Si tratta di avere la certezza di disporre di un tot a fine mese.. sarei la prima a starci malissimo quanto lei però non riuscirei proprio a vivere nell'"incertezza".

irene, ricorda "il figliol prodigo ritorna sempre alla casa del padre" è sempre così, è la verità! prima ti allontani, e poi ti avvicini talmente tanto da averne fino alla nausea

sì ma come ci arrivi a fine mese? sperando che finiscano anche i 10 mesi successivi così torni a casa?
Io non so cosa farei al posto di irene, non mi sento di darle alcun consiglio. Se io o giga dovessimo andare a lavorare fuori, passerebbero pochi mesi prima di riunirci in quell'altra città, non sarei sola... poi sarà che una delle cose che odio di più é la solitudine...

Forza RYOGA.. ti stimo tanto x la tua forza e coraggio.

Cerca di vivere con più serenità questa esperienza, dai irè

Beh a sto punto Irè...io ti direi di cercarti un lavoro a Gela...magari fate un impresa familiare con Jack e Città ...insomma non si può soffrire così, non è giusto..eccheccà!!!