Spesso essendo di sinistra ho sentito accussare i cattolici italiani di simpatie per il regime fascista ma facendo varie ricerce e leggendo libri noto che non è cosi...
è vero nel 1929 vengono stipulati i Patti Lateranensi fra il regime di Mussolini e la chiesa stabilendo che la religione ufficiale in Italia era quella cattolica , ma non tutti sanno che la posizione di Papa Pio XII sul fascismo fu molto negativa infatti nel 1931 uscì l'enciclica "Non abbiamo bisogno" che reagiva contro lo stato dittatoriale italiano

http://it.wikipedia.org/wiki/Non_Abbiamo_Bisogno

Poi il mondo cattolico italiano grazie Giovanni Battista Montini, futuro papa Paolo VI incomimciò un discorso di preparazione culturale dei giovani per evitare che fossero influenzati come tanti dalle idee false e strambe del regime fascista ..proprio perchè i Patti stipulati nel 1929 non erano veri per niente ....
i vari circoli cattolici furono presi di mira a colpi di manganello e dovettero chiudere ...
poi non dimentichiamoci che inel 1938 Mussolini pubblicò le leggi razziali che furono respinte da Papa Pio XI

http://it.wikipedia.org/wiki/Papa_Pio_XI

Al suo posto entrò Papa Pio XII che spesso sul ruolo della deportazione la figura di Papa Pio XII è stata sempre attacata ma cmq io credo che in quegli anni tristi soltanto l'amore del Vangelo e la fede hanno potuto dare giuste riposte alla gente sofferente ....
il 16 ottobre 1943 a Roma fu fatta la più vergognosa deportazione nei campi di sterminio....migliaglia di persone tra cui moltissimi bambini in tenera età furono prelevati dalle case , donne , anziani , gente comune anche in quella occassione le parole di Papa Pio XII furono durissime , "basta deportazioni!"

http://it.wikipedia.org/wiki/Controvers ... 7Olocausto

Cmq da notare poi l'aiuto che la chiesa diede ad ebrei e rigugiati politici nel periodo bellico , furono salvati più di 5000 persone quindi non capisco le accuse di simpatia e collaborazionismo verso i fascisti e tedeschi.
In maniera operativa contro il fascismo i cattolici italiani nel sud erano guidati da Sturzo , e altri mentre al nord dal 8 settembre 1943 avevano creato i Partigiani Bianchi che cercavano di distinguersi dai partigiani di sinistra ovvero i comunisti e socialisti ..certo no mancarano scontri fra di loro come la strage di Porzus , ma cmq credo che il ruolo delle brigate cattoliche nella resistenza e nella formazione della repubblica italiana sia stato essenziale.

http://www.messaggerosantantonio.it/mes ... 21IDRX=119

concordo!

Caro Gianiro non è la prima volta che critichi in maniera ironica un pò inopportuna i miei post
se non sbaglio www.gelanelmondo.it è un FORUM non è una CHAT quindi io semplicemnte espresso un mio parere su un agromento storico ..se non sbaglio una volta hai pubblicato le foto della tua bambina adesso ognuno è libero di esprimere tuto quello che si ha nel propio cuore , poi io non so se sei un moderatore , o l'amministratore del sito....
una volta se non erro hai citato Almirante e ne andavi fiero ...ognuno caro Gianiro esprime le cose che gli piacciono ....senza togliere che è estate è pure a me piacerebbe parlare di culi , tette e sederi femminili ma non sono un animale come te ..forse peggio ma alla fine ni so trattenere...

....e che c'entra la bambina?????


...sei una razza strana!!!

roy....voleva dire che nel forum ogniuno posta quello che vuole!!!!!....la battutaccia della razza stranba penso te la potevi risparmiare.......mah.....

non è la prima volta che per attaccare gianiro mettono in mezzo la bambina.....era fuori luogo nominarla!!!

Roy ha scritto di essere animale e dato come si comporta in risposta ad una battuta ironica sulla seriosità di un topic, ne deduco che è di razza strana!!

Non preoccuparti di cosa posso risparmiarmi....sono generoso di natura!!!

non preoccuparti tra 15 giorni gli passera' tutto!!!!!!!!

x gelainb: gli passera' è giusto

Ha ragione Razio al 200% ognuno scrive quello che vuole.
Io non voglio essere offensivo con nessuno ma putroppo a volte nei vari post si va quasi sempre off-topic forse perchè si pensa che questo forum sia una chat.
se la discussione non interessa ...basta non rispondere....è semplice.

Per la serie "il topic è mio guai chi me lo tocca" (mi ricorda qualcuno )....

Poprio ieri sera a manfria, alla casa francescana, c'è stata la proiezione del film su Edith Stein " la settima stanza".
Di seguito riporto la sua biografia...


Edith Stein nacque a Breslavia (allora città tedesca, oggi città polacca di Wrocław), ultima di 11 figli in una famiglia ebraica ortodossa.
Nel 1904 divenne atea. Studiò tedesco, filosofia, psicologia e storia alle università di Breslavia, Gottinga e Friburgo.
Nonostante avesse già avuto contatti con il cattolicesimo, fu solo dopo aver letto l'autobiografia della mistica santa Teresa d'Avila, durante una vacanza nel 1921, che abbandonò formalmente l'ebraismo e si convertì.
Nel 1932 divenne lettore all'Istituto di Pedagogia a Münster, ma le leggi razziali del governo nazista la obbligarono a dimettersi nel 1933. Il 12 aprile 1933, alcune settimane dopo l'insediamento di Hitler al cancellierato, Edith Stein scrisse a Roma per chiedere a papa Pio XI e al suo segretario di Stato - il cardinale Pacelli, già nunzio apostolico in Germania e futuro papa Pio XII - di non tacere più e di denunciare le prime persecuzioni contro gli ebrei.
Entrò nel convento Carmelitano a Colonia nel 1934 e prese il nome di Teresa Benedetta della Croce. Lì scrisse il suo libro metafisico Endliches und ewiges Sein ("Essere finito ed essere eterno") con l'obiettivo di conciliare le filosofie di Tommaso d'Aquino e Husserl. Per fuggire alla minaccia nazista, il suo ordine la trasferì al convento Carmelitano di Echt nei Paesi Bassi.
Lì scrisse la Kreuzeswissenschaft. Studie über Johannes vom Kreuz ("La Scienza della Croce: Studio su Giovanni della Croce" Purtroppo non era al sicuro neanche in Olanda: la conferenza dei vescovi olandesi il 20 luglio 1942 fece leggere in tutte le chiese del paese un proclama contro il razzismo nazista. In risposta il 26 luglio Adolf Hitler ordinò l'arresto dei convertiti ebraici (che fino a quel momento erano stati risparmiati).
Edith e sua sorella Rosa, pure lei convertita, furono catturate ed internate presso il campo di transito di Westerbork prima di essere trasportate al campo di concentramento di Auschwitz, dove furono uccise nelle camere a gas il 9 agosto 1942 Con la sua beatificazione nel Duomo di Colonia da parte di Papa Giovanni Paolo II, il 1° maggio del 1987, la Chiesa cattolica volle onorare, per esprimerlo con le parole dello stesso Pontefice, " una figlia d'Israele, che durante le persecuzioni dei nazisti è rimasta unita con fede ed amore al Signore Crocifisso, Gesù Cristo, quale cattolica ed al suo popolo quale ebrea". Fu canonizzata dallo stesso Giovanni Paolo II l'11 ottobre 1998 e nominata compatrona d'Europa.

Fonti wikipedia.

'sto topic me lo stampo e quando all'ultimo anno studiamo il fascismo e sparano cacchiate sulla Chiesa glielo rinfaccio con goduria. Grazie Roy.

Intanto oggi Famiglia Cristiana continua ad attacare il governo di centro destra Berlusconi , il quale critica il settimane cattolico dalle considerazioni sull'operato di Berlusconi e company...
Famiglia cristiana è stata sempre in prima linea contro tutte le ingiustizie ....
sopratutto sui bambini Rom il governo si è comportato da caniiiiiiiii!!!!!!!!!!

http://www.corriere.it/politica/08_agos ... aabc.shtml

e se ad attacare il governo è famiglia Cristiana da sempre vicina non certamente alla sinistra....vuole dire che....

Il Santo padre ha ricordato la "notte dei cristalli" una data storica avvenuta 9 e il 10 novembre del 1938 in Germani dove i nazisti intrapresero una lunga caccia agli ebrei che poi porterà fino al 1945 a un barbaria vergognosa.
Benedetto XVI ha ricordato questo fatto per le nuove generazioni che possano allontanarsi dalla cultura dell' antisemitismo e della discriminazione....
ma è stato un omaggio a Papa Pio XII che andò contro il regime nazista , e non capisco perchè ancora c'è gente che vuole allontare il dialogo con le varie religioni in questo fra cattolici ed Ebrei.

http://edicola.avvenire.it/ee/avvenire/ ... 8&goTo=A25

MEMORIA VIVA
Il Papa: Pio XII dono del Signore
DI LORENZO ROSOLI

Nella persona di Pio XII «il Signore ha fatto alla sua Chiesa un ecceziona­le dono, per il quale noi tutti dob­biamo essergli grati». Un dono che si mani­festa nella «qualità» e nella «vasta e benefi­ca ampiezza» del suo magistero, la cui ere­dità «è stata raccolta dal Concilio Vaticano II». Ma per apprezzare pienamente il «grande spessore storico-teologico» della figura di Eugenio Pacelli, bisogna superare quell’ap­proccio parziale e «unilaterale» che ha spes­so – e talvolta polemicamente – ridotto il re­spiro di quel pontificato al nodo drammati­co del suo atteggiamento verso la Shoah e dell’azione intrapresa dalla Chiesa cattolica a salvaguardia degli ebrei perseguitati dal nazismo.
È un ritratto appassionato, quello dedicato ieri a Papa Pacelli da Benedetto XVI nell’u­dienza ai partecipanti al congresso su L’ere­dità di Pio XII e il Concilio Vaticano II, pro­mosso a Roma dalle Pontificie Università Gregoriana e Lateranense nel 50° della mor­te del servo di Dio. Il segretario di Stato vati­cano, cardinale Tarcisio Bertone, aprendo giovedì il convegno, aveva ripercorso l’ecce­zionale parabola biografica ed ecclesiale di Pacelli, ribadendo come la sua causa di bea- tificazione sia un «fatto religioso» di «esclu­siva competenza della Santa Sede».
Dopo quello di Bertone, gli interventi del­l’arcivescovo Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della cultura, dello storico Andrea Riccardi e di numerosi altri studiosi avevano mirato a ricostruire e offri­re i molteplici aspetti della figura, della vi­cenda e del magistero di Eugenio Pacelli, co­sì spesso trascurati – se non oscurati – dalla
vulgata. Tasselli di un mosaico complesso e affascinante che Benedetto XVI – nell’u­dienza svoltasi nella Sala Clementina del Pa­lazzo apostolico vaticano – ha articolato e riassunto nel discorso di ieri (che pubbli­chiamo integralmente in questa pagina).
«Negli ultimi anni, quando si è parlato di Pio XII, l’attenzione si è concentrata in modo ec­cessivo su una sola problematica, trattata per di più in maniera unilaterale». Ciò ha im­pedito, secondo Ratzinger, «un approccio a­deguato ad una figura di grande spessore storico-teologico» qual è quella di Eugenio Pacelli. Benedetto XVI ha puntato lo sguar­do sul magistero di Pio XII: un insegnamen­to che «si qualifica» per «la vasta e benefica ampiezza, come anche per la sua eccezionale qualità, così che può ben dirsi che esso co­stituisca una preziosa eredità di cui la Chie­sa ha fatto e continua a fare tesoro». Ratzinger ha richiamato alcune fra le oltre quaranta encicliche del suo predecessore – dalla Mystici Corporis, sulla «vera e intima natura della Chiesa», alla Divino afflante Spi­ritu
sulla Sacra Scrittura alla Mediator Dei
sulla liturgia –, ha additato l’attenzione di Pacelli verso i sacerdoti, i religiosi, il laicato cattolico, i mass media, i progressi e i rischi della scienza, le sfide della pace e della giu­stizia a livello nazionale e internazionale. Ha ricordato la proclamazione del dogma del­l’Assunzione di Maria, «per mezzo del qua­le » Pio XII «intendeva sottolineare la di­mensione escatologica della nostra esisten­za ed esaltare altresì la dignità della donna». Ha sottolineato come nei documenti del Concilio Vaticano II, Papa Pacelli sia la fon­te più citata dopo la Bibbia. Benedetto XVI inoltre non ha mancato di tratteggiare le qualità umane, intellettuali, culturali e il metodo di lavoro di Pacelli. Es­se tuttavia non bastano a spiegare tutto. In Pacelli vi era «il continuo sforzo e la ferma vo­lontà di donare se stesso a Dio senza rispar­mio e senza riguardo per la sua salute ca­gionevole ». Ecco, secondo Ratzinger, «il ve­ro movente» del comportamento e la forza sorgiva del suo magistero: l’«amore» per Ge­sù, la Chiesa, l’umanità, alimentato nella «co­stante e intima unione con Dio».