Con un pò di mesi di ritardo da quando ve lo avevo scritto, ecco la notizia.
Vi preannuncio la prossima? La vendita a qualche privato per salvare qualche posto di lavoro.


Gela: Eni chiude una parte del petrolchimico, cassa integrazione per 500 dipendenti
La crisi economica internazionale e la drastica riduzione dei consumi di carburante in Italia e in Europa starebbero alla base della scelta dell'Eni di interrompere per un anno parte delle attività di Gela e di collocare 500 dei suoi 1.200 dipendenti in cassa integrazione a zero ore, con il rischio però di mandare in cig anche circa 300 lavoratori dell'indotto.Articolo completo:
http://www.tg10.it/node/11881

Che poi dico: ma dove se li sono sognati sti 1200 dipendenti? Al massimo arrivano a 800.

Ma chi era questo che nel 2010 preannunciava tutto io?
post200386.html#p200386

Questo invece sono io:
post227694.html#p227694

Mi ricordo quando qualcuno mi diceva che l'Eni a Gela non avrebbe mai chiuso perchè guadagnava un casino di soldi. Lo sentiva dire in piazza o dall'amico che ci lavorava dentro.

Ma ora siamo alla svolta e fra un anno riapre "staminkia".
Meglio pensare subito alle alternative e riconvertire tutta l'economia gelese.

Tra un anno ripartono e per di più stipendio al 100% anche in CIG ... Buono no ?!

Garantiscono la paga base, quindi mediamente percepiranno 800 euro in meno, che non sono cosa da poco.
Un turnista non percepisce più l ' indennita di turno e tutte le voci correlate.
Ripartono? Intanto si fermano.

Chi si trova secondo voi più in crisi?
Uno che aveva pianificato la sua vita con 2300 euro al mese e che il giorno dopo ne prende 1500, oppure uno che prendeva 1200 ed ora ne prende 1000?
La Cig è cig per tutti, se l'ENi non avesse garantito il restante 20% della paga base, gente avrebbe perso di colpo 1000 euro netti al mese.
Non ci scherzate con le cose serie.

Comunque alla fine meglio così: si consuma meno benzina per colpa della crisi, ma ne abbiamo un enorme beneficio per l'ambiente ed addirittura abbiamo al fortuna di cominciare a far chiudere le sporche ed in quinanti raffinerie. Io sono contentissimo. Avremo mare ed aria più pulita. Quello che si chiedeva da tantissimo tempo si sta finalmente realizzando.

Il mio tormentone "picca n'avemmu" che riporto da un paio di anni a questa parte era riferito proprio a questo evento, pianificato già tre anni fa e a cui nessuno voleva credere.

Un motivo in più per tornare a coltivare campi e campi di cotone, pianta che e stata sostituita dal polietilene.

ma la notizia avrà un seguito o è solo un altro "al lupo al lupo?" chiedo davvero, perchè dopo giorni di black out torno alla rete....che sta succedendo? chiuderà davvero?

Certo, per un anno!

Però ci starebbe bene lì un bello stabilimento portuale con tanto di depoito container e un pontile che si presta a caricare le navi portacontainer

Secondo me, il dramma sta nel dubbio se ripartono o meno, perchè quando l'eni ha fermato qualche parte d'impianto a gela, l'ha sempre fatto definitivamente anche quando aveva detto che sarebbe ripartito.
Il problema di prendere 1600 euro netti senza lavorare non lo vedo come tragica tragica, il problema è capire se è veramente solo un anno o molto di più!

Quoto

Con 1600 euro si vive dignitosamente anche in periodi di crisi, anzi soprattutto in tempi di crisi.
Ora una cosa, che chiedo da tempo, so la risposta ma mi fa inca**are ancora di più, se (come si sta verificando), si prospetta una chiusura, perchè si continuano ad illudere persone con la promessa di un posto di lavoro e nuove assunzioni? La risposta la sappiamo tutti, ma questo la dice lunga su quanto ci ha mangiato la politica da 50 anni a questa parte.

Hai pienamente ragione!
Purtroppo abbiamo avuto soprattutto l'industria del clientelismo politico.