Ho sempre pensato...come si può sopravvivere alla morte di un figlio, di un fratello, di un amico? Soprattutto se giovani. Soprattutto se strappati alla vita brutalmente? Come si può reggere un tale dolore senza impazzire?
La risposta l'ho avuta ancora una volta da Alessio e Flaminia, i giovani fidanzati morti a Roma in un incidente causato da un ubriaco.
I loro splendidi genitori hanno fondato un'Associazione Onlus "I BAMBINI DI FLAMI E ALE"... (quei bambini che loro avrebbero voluto avere, se fosse stato permesso loro di vivere ancora un po'!) che si occuperà di giovanissimi disagiati, per evitare che facciano scelte folli da adulti che li portino poi a distruggere le vite proprie e altrui.

Non ne so ancora molto. Ma appena avrò indirizzi o sito web ve lo comunicherò. Queste persone hanno preso il loro dolore in mano e ne hanno fatto AMORE! Bisogna aiutarle!

Non per forza donando soldi...anche solo spargendo la voce, o pregando per loro.

Li ammiro TANTISSIMO!

grazie per averci dato modo di conoscere questa storia d'amore.
Dal male può nascere il bene! bellissimo

emozionante....

lodevole,veramente....

Due giorni fa ho avuto il grande onore e piacere di parlare per telefono con la mamma di Alessio Giuliani.

Conoscere dal vivo...sebbene col tramite di un telefono...una persona così straordinaria, con una forza di amare che va oltre la disperazione...mi convince sempre più che esseri umani come questi, idee come queste, valgono più di qualsiasi tesoro al mondo.
Siamo davvero ricchi dentro, quando ci ricordiamo di essere UMANI.

hai proprio ragione