Quel tragico giorno la bambina sta male per un rigurcito, i medici decidono il trasferimento con l'elisoccorso all'ospedale di palermo.
I miei amici partono in "macchina" da Gela per Palermo pensando di trovarla già lì, ma giunti a destinazione vengono a sapere che ancora la loro bimba è a Gela in attesa dell'elicottero. Un assurdo disservizio, finito tragicamente...e per la giustizia italiana la colpa non è di nessuno.
VERGOGNA!

«Non ci fu reato
dei tre soccorritori
Martedì 01 Febbraio 2011 Gela, pagina 37 e-mail print
"Archiviazione perché il fatto non sussiste". È quanto chiede il pm Carlo Lenzi al Gip di Palermo per tre dipendenti del "118" iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Palermo per omicidio colposo. I nomi di Giustino Strano, l'allora responsabile della sala operativa del 118, dei piloti Marcello Cardillo e Luca Troja erano stati iscritti nel fascicolo per ricostruire i ritardi sul trasferimento della piccola Maria Grazia Lombardo, la bimba di 5 mesi morta il 23 dicembre del 2009, prima ancora che l'elicottero del "118" atterrasse sulla piattaforma del "Civico" di Palermo. Da qui la piccola l'avrebbero dovuta trasferire all'ospedale pediatrico Di Gristina dove ad attenderla c'erano i rianimatori. Ma il corpo oramai senza vita di Maria Grazia Lombardo venne trasferito invece nella camera mortuaria del Civico dove i genitori Alessia Mulè e Fabrizio Lombardo la «salutarono» l'ultima volta.
La magistratura palermitana ha cercato di fare chiarezza su quanto denunciato pubblicamente da Giuliano Mulè, zio della bambina, dopo la celebrazione dei funerali ed il rito della sepoltura. Troppi ritardi secondo i genitori, ma non per il pm Lenzi che ha accolto la tesi di uno degli indagati, Giustino Strano, l'allora responsabile della sala operativa del 118. Secondo Strano, l'elicottero è partito da Palermo quando da Caltanissetta è arrivata la segnalazione di avverse condizioni meteorologiche e dell'impossibilità di partire da lì. Non ci sarebbero state perdite di tempo. Il pm ha quindi chiesto l'archiviazione anche per i due piloti Marcello Cardillo e Luca Troja. "La richiesta di archiviazione ci stupisce - hanno scritto Fabrizio Lombardo ed Alessia Mulè - ritenevamo che la magistratura facesse maggiore chiarezza. Anche in questo caso, come è avvenuto tredici mesi fa, c'è stato un rimbalzo di competenze e responsabilità. Perché non si è deciso per un trasporto diverso dall'elisoccorso? Nessun certificato di morte c'è stato rilasciato, né tanto meno l'intervento di un medico legale che stabilisse l'ora effettiva della morte. Pensavamo in una maggiore chiarezza, visto anche la denuncia del presidente della commissione parlamentare sugli errori sanitari Leoluca Orlando, ma evidentemente i pm sono stati celeri a chiedere l'archiviazione di un caso cosi delicato".
I familiari della piccola Maria Grazia Lombardo ora chiederanno gli atti per conoscere attentamente quanto ha scritto il Pm nella sua richiesta di archiviazione poiché non si sentono soddisfatti su quanto realmente sia accaduto. La piccola Maria Grazia è giunta al Civico di Palermo dopo tre ore di lunga attesa a bordo di un'ambulanza. Ma per i Pm di Palermo il caso sarebbe da chiudere.
L. M.

che merde

Il reato c'è...il reato c'è.
Oltre alla negligenza c'è anche da accertare un omicidio colposo.
Un ottimo avvocato potrebbe aiutarli.