Oggi un mio amico viene e mi dice:
"Da te non me lo aspettavo, è tre giorni che non dormo".

Non avevo idea di cosa parlasse ma capivo che c'era un equivoco.
Poi fortunatamente, la persona che malignamente mi aveva messo le parole in bocca a mia insaputa, è intervenuto dicendo che aveva frainteso il mio discorso ecc..ecc... avvitandosi in triplo carpiato con avvitamente.
In poche parole gli erano state raccontate al mio amico delle cose che io avrei detto che ovviamente non erano vere.
Per fortuna ha avuto il coraggio di venirmi a parlare, altrimenti sarebbe rimasto con questa rabbia dentro.

Se ci tenete ai rapporti, non vi fidate delle cose che altri vi dicono....che spesso parlano per invidia o infamia.
Andate dal diretto interessato.

Succede pure che la persona che si è messo a straparlare per invidia o infamia, neghi tutto.
Li la rottura è inevitabile.
Soprattutto se chi straparla è pure tuo amico, negando tutto vuol dire che a quel rapporto non ci tiene e fa il vigliacco/a apposta.

Per fortuna in questo caso "l'infame" in un certo modo ha confessato.....gli conveniva , però spesso non accade.

Purtroppo è la vita.
In questo teatrino che è la vita non mancano gli attori che recitano la parte dei seminatori di discordie.

sta capitando anche a me in questi giorni..proprio ieri ho parlat con una mia amica che negli ultimi mi ha evitato..ma solo perché qualche pomeriggio mi sono fermata a parlare con altre persone che a lei non stanno simpatiche...se non fosse stato x me che mi sono avvicinata chiedendole cosa avesse a quest'ora non avrei saputo nulla..ma il mio caso è differente..non è amica chi ti allontana solo perché vuole l'esclusiva

Chi ha dubbi o fraintendimenti sulla tua persona e non li chiarisce col diretto interessato, sono due le cose:
- non è tua/o amica/o
- non gli interessa chiarire perchè non ci tiene

Quindi se qualcuno riceve delusioni per vie traverse e non li chiarisce col diretto interessato, non mi pare una gran perdita da parte di chi non riceve il chiarimento.

Sicuramente è vero, ma non è molto consolante. Sapere che chi credevo amico in realtà non lo era a me non fa stare meglio, anzi.

Purtroppo le scottature sono sempre in agguato, poi quando a tradirti sono amici con cui hai condiviso tutto e con cui credevi che non potesse mai finire l'amicizia.....le ferite non si rimarginano più......

Certamente fà male, molto male. Ma quando passa ci si rende conto di quanto detto sopra.

Queste discussioni mi fanno riflettere e un pò star male.
Mi fanno dubitare anche di me stesso perchè penso sempre che diventa troppo facile giudicare gli altri per come si comportano.
Anche noi,spesso,non siamo santi nei confronti del prossimo.

Per raccontare un aneddoto,una incomprensione fece finire una mia storia: la mia ex mi accusò di essere ambiguo nei suoi confronti e che nascondevo il fatto che spesso la detestassi.

Forse nel mio caso ho sbagliato a dire amico, mal'ho detto per decontestualizzare la cosa.
E' una persona con cui ho dei rapporti (astenersi facili battute) che pur non essendo un amico nel senso letterale del termine, è cmq una persona che rispetto.
In questo caso, dato anche la tiplogia del rapporto, per lui non è stato semplice chiarirsi, anche eprchè se difronte aveva uno stronzo, poteva essere mandato a quel paese.
Cmq, è tutto bene quel che finisce bene, ma quanti ce ne ci sono di questi equivoci che non verrano mai chiariti?

Tanti,purtroppo,spesso l'amicizia, comprende anche un ingoiare bocconi amari.
La cosa più difficile al mondo è il gestire i rapporti umani.

A me è successa una cosa simile con un collega.
In pratica questo tizio aveva sentito dire che io lo andavo ad accusare al capo che lui non faceva niente.
Non soltanto non è venuto a dirmi se ciò era vero ma mi andava sparlando con gli altri colleghi, mentre io non sapevo niente della storia. L'ho saputo da altri che lui diceva e pensava questo di me. Poi, questo succedeva l'anno scorso, l'ho preso di petto io , anzichè lui venirmi a chiedere spiagazioni, e abbiamo fatto una faccia prova con lui , io, il capo, e due colleghi. Quando ho chiesto se quello che gli avevano raccontato era vero, il capo ha detto di no e lui ci è rimasto di me*da.
Abbiamo ripreso i rapporti e a gennaio di quest'anno ci è ricaduto di nuovo. Qualcuno gli ha raccontato le stesse cose dell'anno scorso e di nuovo non mi ha affrontato e mi ha sparlato nei corridoi con i colleghi.

Adesso lui non fa più parte del mio ufficio e non lo cago più , neanche per il saluto.
Una volta puoi sbagliare ma se ci ricadi allora sei proprio da cestinare.

E vero bisogna parlare e chiarirsi, ed io lo faro' ancora di piu' di prima.

Esattamente.




A quanto pare ci siamo passati un pò tutti...