Il Marcianise vola ma i tifosi contestano

ENZO RESTIVO Marcianise.
Il Real Marcianise reagisce al ko con il Neapolis piegando di misura (2-1) il Gela e mantenendosi saldamente aggrappato al terzo posto, condiviso con il Cassino. A decidere l’incontro con il Gela le reti di Galizia (il bomber, al suo primo centro stagionale, si è sbloccato) e Innocenti. Poi, nonostante il successo, qualche decisione tecnica non condivisa (quando Giacomarro richiama Manco per inserire il difensore D’Apice) scatena la disapprovazione del pubblico. I tre punti conquistati al Progreditur sono comunque fondamentali per rimanere agganciati alla zona play off. Giacomarro si gioca il tutto per tutto schierando un collaudato 4-4-2, che significa affidarsi ai centrali Schiavon e Romano. Sulle corsie, invece, giostrano D’Ambrosio e Manco, a destra e a sinistra. Al centro della difesa viene confermata la coppia Sgarra e Murolo. In avanti Galizia e Innocenti cercano intesa e un compromesso fra le esigenze della squadra e lo spunto individuale. Sanderra, da parte sua, oppone il 4-4-2 e in attacco si affida alla coppia Fallonieri-Omolade. Il Marcianise parte aggredendo subito gli avversari che minuto dopo minuto vengono schiacciati. Al 22’ va vicino alla marcatura: Lo Piccolo perde palla, ne approfitta Manco che s’invola sulla destra e mette in mezzo ma Galizia non riesce a sfruttare l’occasione. Passano solo due minuti, però, per il gol del vantaggio con un’azione in fotocopia. Questa volta Galizia non fallisce il controllo e, di destro, insacca nell’angolo più lontano. Il raddoppio al 28’: Romano lancia Innocenti che anticipa il portiere in uscita e scaraventa in rete senza tanti complimenti. La risposta del Gela è affidata al destro di Tamburro, che Fumagalli neutralizza. Così si va al riposo con la sensazione che la gara sia in discesa. Giacomarro richiama in panchina Manco e schiera il centrale D’Apice, per avere maggiore copertura. È proprio da lì, invece, che cambia qualcosa. Perché i siciliani riprendono coraggio e iniziano a premere e a mettere in affanno la difesa gialloverde: fino al cross preciso del nuovo acquisto Perrotta dalla destra su cui Berti (32’) anticipa Fumagalli. Giacomarro cerca di rimediare inserendo Filosa, un altro difensore, ma continua l’arrembaggio siciliano in cerca del pareggio che stizzisce i tifosi. Nel finale il Marcianise cerca di chiudere il match con Romano (35’) e D’Ambrosio su punizione (45’), ma il risultato resta invariato così come la contestazione dei tifosi, nonostante la quinta vittoria interna.