A Gela, la Posta più veloce del West! |
Scritto da Daniele (matrix) |
Domenica 04 Gennaio 2009 13:05 |
Siamo già nel 2009, ma anche se ci troviamo nell'era in cui la tecnologia fa passi da gigante, tutto questo nella nostra città non accade: non solo dobbiamo combattere contro l'inquinamento, contro una sanità molto forfettaria, contro un piano regolatore antico e sproporzionato alle nostre esigenze di oggi ma dobbiamo pure sopportare una delle cose in cui siamo leader (purtroppo!) in Italia e forse anche in Europa… la nostra Posta Centrale!
Da quando è stata rimodernata - se così possiamo dire - la gente ha dovuto subire la negligenza della gestione, la quale può essere locale oppure no; resta il fatto che i contribuenti, una volta preso il proprio numero dall'elimina-code, sono costretti ad auto organizzarsi nella realizzazione delle file. Questo accade proprio perché sul display in cui dovrebbero scorrere i numeri, questi cambiano non a seconda dell'utente che termina il proprio turno bensì senza alcuna logica! Tutto ciò non fa altro che creare caos e disordine, ma la cosa che più mi inquieta è che la giustificazione del direttore Di Tavi non è stata altro che un lavamani, addossando la colpa a Roma. Potremmo anche credervi, ma come facciamo se è l'unica posta in Italia che funziona in questo modo? Come possiamo credere che se ci fosse stato un problema del genere, dipeso dalla sede centrale di Roma, dopo diversi anni non sarebbe stato risolto? Questa è una denuncia semplice ma molto importante perché eviterebbe che le persone stessero in piedi, aspettando il proprio turno e chiedendo "chi è l' ultimo?" come dal macellaio (anche se dal macellaio il display funziona); infine alle Poste si ricorda che, tra i contribuenti che usufruiscono del servizio, vi sono i diversamente abili, gli anziani, le donne incinte, le donne con bambini "al seguito”"e altra gente con problemi che merita più rispetto! Questo articolo, insieme a una descrizione ben più dettagliata di ciò che avviene nella sede centrale di Gela delle Poste Italiane e ad una richiesta di rapido intervento, sta per essere recapitato al Segretario della sede di Roma… tramite un corriere privato, naturalmente! |
Commenti (7)
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..poi magari arrivano gli "amici" e come per magia, avvicinandosi impropriamente allo sportello riescono a farsi sbrigare le commissioni in un batter d'occhio, ma tutto ciò è normale, tanto l'impiegata/o ti risponde che già era venuto prima e doveva solo ritirare delle cose (risposta datami da un impiegata che ha favorito senza dignità un noto amministratore di condomini). A Gela tutto è reale.
Il problema vero e proprio risiede nella cultura che questo paese conserva insieme alle tradizioni,perchè in effetti all'apertura delle poste,di prima mattina ,non viene servito il primo numero ufficiale rilasciato dal servizio automatico (come in qualsiasi città d'Italia) ;ma la prepotenza vuole che al numero 001 precedano centinaia di persone che all'alba si sono recate all'ufficio per mettere il loro nome sotto "LA PIETRA"!!! EVIDENTEMENTE nulla può contro la massa e come si suol dire la mattinata fa la giornata!
Eppure sappiamo tutti come la massa sia la forza e lo slogan dei gelesi,perchè presi uno ad uno i cittadini si fingono tutti stupidi!
Sarebbe dovere di ogni direttore postale imporre agli impiegati di servire solamente il cliente munito di apposito numero !
Io personalmente da cinque giorni mi reco in un ufficio postale diverso e dopo aver atteso centinaia di persone,e giornate intere perse, devo sentirmi dire che non possono rinnovarmi una carta di credito perchè le hanno terminate....e tutti con la stessa scusa 5 giorni su 5 e 5 poste su 5, sul territorio gelese! " posta centrale compresa!"
complimenti a tutti quelli che pensano che gela sia nel mondo! io vedo solo cose fuori dal mondo!
Frutto di ignoranza e mancanza assoluta di senso civico, continuiamo inconsapevolmente a precludere il futuro ai nostri figli.
Chi vorrà investire in una terra ove i servizi non funzionano, le strade sembrano groviere, le stazioni luoghi desolanti e cattedrali nel deserto!
I politici? Farfalloni, capi popolo, arraffoni, e spesso incompetenti!
Aggiungo, che forse meritiamo i politici che ci siamo dati e che ci daremo nel futuro.
i Ruffiani ,e i mafiusi lassunu tirare u carretu .
i raccumanati sunu i meghiu ruffiani e venunu rispettati de mafiusi
miriusi e lagnusi
sunu chiddri cka tenunu u postu a comuni
o suh travaghiaturi hanu u postu intra ENICHEM
a Machitella suh i megghiu ruffiani do paesi