Mi domando perchè l'informazione che riceviamo dai mass-media sia prevalentemente negativa; mi chiedo come mai passiamo più tempo a sottolineare ciò che non va nella nostra città piuttosto che godere di tutte le bellezze che Gela ci offre.

Questa riflessione nasce da una discussione che si é sviluppata sul nostro forum e alla quale potete partecipare cliccando QUI.

La domanda é cosa mi piace di Gela e di risposte ne ho trovate tante...

Il lungomare: chilometri di banchina su cui passeggiare tra le palme, i lidi balneari e i pub, accarezzati dalla brezza marina e col sottofondo dell'acqua sulla battigia. E' il luogo perfetto per godere il chiaro di luna o i bei tramonti sul mare, magari assaporando i buoni prodotti della nostra tradizione culinaria.

Mi piacciono i colori della mia città: il blu del mare, il rosso del tramonto, il rosa dell'alba, il verde della macchia mediterranea, il giallo del sole che bacia Gela donandole un clima mite tutto l'anno. Mi piace vivere in una città ricca di storia, che ha ospitato l'antica civiltà greca; sdraiarmi sulla spiaggia dorata su cui si stendeva Quasimodo; passeggiare lungo il Corso, curiosando tra negozi alla moda e Chiese antiche. Mi piace uscire la sera nei punti di ritrovo dei giovani e accorgermi di quanta gente c'è che si diverte con poco, che sa ancora apprezzare il piacere di stare con gli amici.

Mi domando come sia possibile non accorgersi del potenziale che pulsa nella mia città, il grande cuore che batte in ognuno di quei giovani che si incontrano a mare, nei locali e per strada.

Credo che non si debbano ignorare i grandi passi avanti che sono stati fatti su tutti i fronti negli ultimi anni: Gela ha iniziato la sua rinascita che si appalesa nei lavori di manutenzione che hanno interessato le strade principali é che è reso possibile dal nuovo atteggiamento della gente. i gelesi sono consapevoli di ciò che nella città ancora manca o non funziona, ma hanno iniziato a lottare per ottenere di più, per migliorare ciò che non gli piace.

Amo la mia città, il calore della gente, l'attacamento alle tradizioni, la voglia e l'impegno per la rinascita di Gela.