Obiettivo Gela: situazione sanitaria locale |
Scritto da Daniele Esposito Paternò, Diego Livoti |
Lunedì 02 Marzo 2009 12:13 |
A causa del disastroso Governo regionale passato, le casse della "sanità" si trovano con un buco tutt'altro che concepibile. Per far fronte a tale buco, l'Ass. regionale alla Sanità Russo ha presentato un ddl con il quale si propone l'obiettivo di ridurre le ASL nella nostra regione.
Purtroppo anche il nostro ospedale è stato inserito tra quelli che dovranno ridimensionare il loro organico e la loro capacità operativa, il tutto con la consapevolezza che la nostra Città conta circa 78 mila abitanti e che ha emergenze sanitarie riguardanti le malformazioni e le malattie neoplastiche che superano abbondantemente la media nazionale. La conferenza indetta in data 25 febbraio dai primari della nostra struttura ospedaliera, in favore dei diritti degli ammalati gelesi, nobilita ancora una volta l'organizzazione sanitaria locale. Si rende presente che dal 1994, anno in cui l'ospedale di Gela è divenuto ASL, la sanità locale è talmente migliorata da divenire un punto di riferimento per gli abitanti delle città limitrofe; vogliamo sottolineare che grazie alla dirigenza attuale sono stati migliorati i servizi con nuove sale operatorie e con una professionalità non indifferente, senza dimenticare il progetto della radioterapia (politici permettendo).
La nostra ASL, che a causa del ddl dell'Ass. Russo diverrà un semplice presidio ospedaliero che verrà accorpato all'ASL di Caltanissetta, è un esempio di buona gestione per tutta la sanità regionale in quanto oltre ad aver apportato decisivi miglioramenti, è stata capace di chiudere il bilancio annuale in positivo! Sicuramente la nostra struttura non è perfetta, ma si vuole ricordare ancora una volta al Governo regionale: che noi siamo in una Città di 78 mila abitanti; che siamo un riferimento per i cittadini delle città limitrofe; che noi ci ammaliamo a Gela ed è qui che vogliamo curarci! Ancora una volta avviene uno stupro alla dignità di noi gelesi e visto e considerato che tutto viene mosso dalla politica noi ci chiediamo: ma i nostri politici cosa fanno? Abbiamo ben tre deputati all'ARS, un Presidente della Provincia e un Sindaco che si vanta di fare una politica a favore di chi rappresenta. Negli ultimi giorni, l'On Speziale ha chiesto la modifica del ddl, chiedendo che l'unica ASL che si instaurerà per ogni Provincia, venga assegnata a secondo della densità di popolazione; in questa maniera Gela avrebbe la meglio su Caltanissetta. Vogliamo pensare che questo intervento non sia ancora una volta un modo per speculare sui nostri ammalati (esempio palese il tema della radioterapia), facendosi pubblicità in maniera scorretta e buttando fumo negli occhi agli elettori: del resto, le elezioni Europee sono alle porte! Ovviamente una soluzione a questa situazione ci sarebbe: invece di scappare dai confronti, l'Ass. regionale Russo dovrebbe confrontarsi con noi, venendo nella nostra Città, per capire che sarebbe un gravissimo errore ridimensionare il nostro ospedale: sia per quanto riguarda i servizi offerti ai cittadini e sia per quanto riguarda il caos, perchè non si deve dimenticare che i gelesi sono tanti, come lo sono i cittadini che per le cure si rivolgono al nostro ospedale; dimezzare le capacità della nostra ASL creerebbe un grandissimo disagio con gravi conseguenze anche per la sicurezza!
Obiettivo Gela
Il responsabile della sezione ambiente Diego Livoti |
Commenti (4)
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Se fossi il sindaco di Gela, mi andrei ad incatenare davanti il palazzo della presidenza della regione.
Ma non sò se fa chic!
Però, quando le brutte notizie riguardano lo smantellamento dello stato sociale, in primis la negazione del diritto alla Salute, quella con la S maiuscola, ogni cittadino che vive in un paese cosiddetto democratico, ha il diritto/dovere di reagire e di contestare contro chi dalla mattina alla sera, pur sapendo quale tragedia umana scaturisce dal taglio dei fondi alla sanità parla nascondendosi dietro le belle parole sulla sanità d’eccellenza o sulla politica contro gli sprechi.
Il diritto alla salute è irrinunciabile, per questo dico al sig. barone, questa non è una prova di capacità dei nostri politici,ma deve esserlo per una intera popolazione che spesso si nasconde dietro una delega.
Però, quando le brutte notizie riguardano lo smantellamento dello stato sociale, in primis la negazione del diritto alla Salute, quella con la S maiuscola, ogni cittadino che vive in un paese cosiddetto democratico, ha il diritto/dovere di reagire e di contestare contro chi dalla mattina alla sera, pur sapendo quale tragedia umana scaturisce dal taglio dei fondi alla sanità parla nascondendosi dietro le belle parole sulla sanità d’eccellenza o sulla politica contro gli sprechi.Per questo dico al Sig. Barone, questa non può essere considerata come prova di capacità dei nostri politici, perchè il diritto alla salute è un bene irrinunciabile,dunque, ritengo che è un prova per l'intera comunità gelese, la quale spesso si nasconde dietro la delega.