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Vino & Salute
Il vino è un affascinante composto di elementi, che ha da sempre coinvolto le civiltà che si sono susseguite nella storia per i suoi profumi, il suo aroma e le sensazioni inebrianti ed a volte anche alteranti che era in grado di trasmettere. In ogni occasione il vino è sempre stato presente, dalle feste alle cerimonie, dai banchetti alle sepolture. Col tempo il vino si è evoluto, soprattutto nel consumo, passando da un prodotto di elite ad una bevanda popolare.
Nella storia la concezione del consumo di vino si è evoluta ed ha subito numerosi mutamenti. Farmaco, bevanda, droga, queste sono solo alcuni degli usi e proprietà che sono stati attribuiti a questa bevanda. Presso gli Egizi il vino, come rimedio, veniva usato essenzialmente come anestetico locale. Successivamente Plinione spiegò le proprietà anestetiche. Anche nella cultura medica etrusca, di cui è nota la fitofarmacologia, il vino era ampiamente utilizzato. In epoca Romana l’uso del vino quale rimedio terapeutico, divenne assai frequente, soprattutto nella preparazione di decotti a base di erbe medicinali. L’uso del vino a scopoterapeutico, in particolare nella pratica chirurgica, continuò per tutto il Medioevo. Lacultura moderna tornò ad occuparsi di vino solo agli inizi del ‘900 prestando attenzione ad una ulteriore peculiarità di questo prodotto, ovvero le sue proprietà terapeutiche e curative.
Questa notizia, oramai approvata e comprovata, fu trasmessa ufficialmente nel 1991 da un programma televisivo americano e causò un completo svuotamento di tutte le scorte di vino che gli scaffali dei supermercati avevano a disposizione. L’uso moderato di vino in un soggetto sano è in grado di ridurre di oltre il 25% il rischio di cardiopatie.Chiariti dunque i pregiudizi sull’effetto benefico del vino, resta da concentrarci su quale sia il corretto quantitativo di vino da assumere perché l’alcool non risulti tossico ma si possa beneficiare di un effetto farmacologico.
Nel 1985 l’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, ha stabilito che la dose a rischio risulta un’assunzionedi alcool superiore a 75-80 gr/die, riconducibile, secondo altre interpretazioni, ad un calcolo di circa 1 gr di alcool per ogni kg di peso corporeo, che in un individuo medio ed adulto corrisponde appunto a 70-80 Kg. Nel 1997 il Comitato Regionale Europeo dell’OMS ha precisato che per normale consumo di alcool si intende l’assunzione di quattro bicchieri di vino. Bere quantità eccessive di alcool provoca seri danni all'organismo ed in particolare al fegato che trasforma da solo circa l'80% dell'alcool ingerito, Insomma beviamo bene, e con moderazione.
.."Che sarebbe la vita, senza il vino ? Il vino bevuto in tempi e quantità giuste è gaiezza del cuore, gioia dell'anima . . . ".
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